Bella serata politica e conviviale per i Liberali di Lugano giovedì scorso all’ex asilo Ciani. Dopo gli eventi “traumatici” delle scorse settimane (sui quali non torniamo perché anche il più disinformato abitante della Città li conosce) è parso assolutamente opportuno che i tre principali esponenti del partito – il Vicesindaco Michele Bertini, il Capodicastero cultura Roberto Badaracco e la Capogruppo in consiglio comunale Karin Valenzano Rossi radunassero aderenti e simpatizzanti per manifestare il cambiamento ed impostare l’attività politica nell’immediato futuro, e oltre. Dire che le modalità della transizione siano state impeccabili sembra quasi eccessivo, ma tant’è. Bisogna anche saper sdrammatizzare, e questo è il momento buono.

Folto il pubblico e l’atmosfera serena. Sollecitati dal giornalista John Robbiani Michele, Roberto e Karin hanno parlato per una mezzoretta di Lugano, dei suoi problemi (molto reali) e del suo futuro, sul quale bisogna essere ragionevolmente ottimisti. Qualche domanda al pubblico (noi ne avevamo una) si poteva anche concedere: un po’ di audacia, che diamine!

Quanto al partito? Il “trio” (opinione nostra) potrebbe – a Dio piacendo, ma non sarà certo facile – riportare il governo della Città nelle mani del PLR. La perdita della maggioranza in municipio e del sindacato nel 2013 fu un colpo gravissimo per il partito, non minore (ai nostri occhi) della perdita del 2011 alle Orsoline. Le elezioni sono lontane? Mica tanto. Richiederanno un lavoro perfetto e una riorganizzazione esemplare.

Chi sarà il nuovo presidente della Sezione, succedendo a Giovanna Viscardi (presente in sala)? Ho provato a domandarlo a Giovanna Masoni, che presiede la Commissione cerca. Mi ha risposto con un sorriso, lei non spiffera ai “giornalisti”.

Giovanna, che conosco bene, è una persona che vorrei intervistare (l’ho già fatto in passato). Se non accetta i temi politici più scottanti… potremmo fare Picasso?