Ora Legale addio: l’ordine di questa UE che non ci piace | Storia dell’Ora Legale

Spostare avanti di un’ora le lancette, per sfruttare al massimo le ore di sole estive, dormire un’ora di meno. E’ l’ora legale. 

Spostare indietro le lancette, per convenzione, in inverno, quando c’è freddo ed è buio. Dormire un’ora di più. E’ l’ora solare. 

Quest’ultima è già stata abolita in alcuni paesi, poiché si adotta l’ora legale per tutto l’anno. Nei paesi dell’Unione Europea, in Svizzera e in Norvegia invece  l’ora legale inizia solo l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima di ottobre. Ma in Unione Europea non sarà più così. 

Già il celeberrimo Benjamin Franklin e l’entomologo neozelandese George Vernon Hudson, proposero di svegliarsi prima: in pratica, il primo per forzare gli abitanti ad essere più mattinieri e a risparmiare sulle candele, propose un colpo di cannone in ogni villaggio che li svegliasse prima in determinati mesi, il secondo invece propose lo spostamento di due ore in avanti delle lancette. Fu il britannico William Willett a proporre – venendo finalmente ascoltato – di spostare di un’ora avanti le lancette: era il 1916 e per i postumi della Prima Guerra Mondiale bisognava risparmiare su candele ed elettricità.

L’Unione Europea vuole cancellare la gloriosa e utile storia dell’ora legale: un sondaggio online (molto utile, ironico) ha stabilito che l’84% dei click sono a favore dell’abolizione. Dell’ora solare? dell’ora legale? Persino Junker era confuso, nel riportare la notizia ai giornali tedeschi. Tutti gli europei avranno ora la stessa ora. Ad ogni stato spetterà stabilire il fuso orario. Politici, alla mano carta penna e… calcolatrice.