Il presidente Trump ha suggerito alla Spagna di costruire un muro che si estenda attraverso il deserto del Sahara per arginare la crisi dei migranti che attraversano il Mediterraneo.

Suggerimento perentorio che ha rivelato il ministro degli esteri spagnolo, Josep Borrell, durante un pranzo a Madrid organizzato dall’associazione culturale Club Siglo XXI, circolo noto per lo svolgimento di dibattiti, conferenze e forum rispettati.

Borrell avrebbe detto: “La chiusura dei porti non è una soluzione, e non è nemmeno una soluzione costruire un muro nel deserto del Sahara come suggerito recentemente dal presidente Trump. Sapete quanto è grande il Sahara?” Secondo il quotidiano spagnolo El Pais che ha diffuso la notizia, la “soluzione”  di Trump sarebbe stata proposta lo scorso fine giugno in corrispondenza della visita della famiglia reale spagnola alla Casa Bianca.

Sembra, sempre secondo El Pais, che Trump abbia risposto allo scettiscismo dei funzionari spagnoli riguardo la praticabilità di un simile muro dicendo: “Il confine con il Sahara non può essere più grande del nostro con il Messico”. I funzionari spagnoli hanno spiegato a Trump che il Sahara è in effetti molto più grande. Estendendosi per circa 5 mila chilometri in tutta l’Africa settentrionale, ha circa 1600 chilometri in più rispetto al confine tra Messico e Stati Uniti. Inoltre la Spagna è separata dal continente africano dal Mar Mediterraneo e non confina fisicamente con nessuna delle nazioni africane ad eccezione di due enclave nell’Africa settentrionale, Ceuta e Melilla, sebbene entrambe siano viste come potenziali porte di migrazione.

Secondo l’Organizzazione internazionale sulla migrazione, la Spagna è diventata una destinazione primaria con oltre il 43% di tutti gli arrivi irregolari durante il 2018. Un afflusso che sta mettendo a dura prova le strutture di accoglienza spagnole, dando manforte ai politici di destra che sono molto critici nei confronti del primo ministro socialista Sánchez.

La Spagna ha superato l’Italia e la Grecia come punto d’ingresso per i migranti. Borrel, durante il meeting di Madrid, ha approfittato anche dell’occasione per attaccare il ministro dell’interno italiano, Matteo Salvini, che ha lasciato il segno sulla questione dei migranti africani con la Spagna costretta ad accoglierne diversi. Solo ad agosto sono stati registrati 12500 arrivi, fatto che rende la Spagna per il secondo mese consecutivo il paese principale di arrivo dell’UE per i migranti.

Gli spagnoli però non seguiranno il fantasioso suggerimento del presidente americano, tuttavia non è chiaro se Trump stesse scherzando.