La gente di Lesbo, umili pescatori o cittadini comuni, non ha soggiaciuto a lungo all’umiliazione impostale dalla Ong ” “Coesistenza e comunicazione nell’Egeo” che aveva intimato alla comunità di Mitilene di togliere un simbolo “razzista e offensivo per i migranti che nuotano nel mare di Grecia” e che, inascoltata, aveva allora affidato il gesto a ignoti che, nella notte del 7 ottobre, avevano scardinato con violenza la croce, per gettarla giù dalla rupe di Lesbo.
La croce non era caduta dalla scogliera, così i cittadini, armati di forza e buona volontà, la hanno ri innalzata e erta di nuovo, con rocce che la sorreggano. Ora, come prima, la croce si staglia dal mare.
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