“Non è possibile che vada al Quirinale un testo manipolato!” accusa Di Maio “domani sarà depositata una depositata una denuncia alla procura della Repubblica.” Continua il vicepremier.
Il decreto fiscale, giunto al Quirinale, consisterebbe nello scudo fiscale per i capitali all’estero, senza, tuttavia l’impunibilità per chi evade.
Eppure Di Maio ribadisce la propria estraneità al testo da lui scritto ma successivamente da altrui manipolato, giunto in Quirinale stamani.
Conte, da Bruxelles, assicura che domani sarà a Roma per visionare il decreto, articolo per articolo “come fa sempre il Presidente del Consiglio, del resto!” precisa.
La Lega smentisce le affermazioni del Sottosegretario, secondo cui il testo sarebbe stato “approvato e letto da tutti”, pertanto si avvia il confronto – scontro tra lega e Cinque Stelle.