Oggi è stato il “No Salvini Day”. Rendiamoci conto: studenti che non sanno neanche dirti la data delle Idi di Marzo, ma vogliono protestare. E come lo fanno? Con l’unica storia che conoscono: quella del fascismo. In breve, nella loro decontestualizzata mente, il sillogismo è assai semplice: Salvini = Duce.

E, di conseguenza, sfilano i cartelli più creativi.

Ma non è tutto: c’è chi, vestito di nero come l’isis, dell’isis fa gli stessi gesti: bruciare le bandiere dello stato nemico, il governo.

E, infine, ci sono i cori, i più creativi e i meno fini: “Salvini boia, Di Maio la sua tr**”.

Dov’è finita la cultura? Dietro fiamme, fumogeni e urla sconnesse. O, forse, non c’è mai stata.