Intervento all’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere
“In Chiesa non ci sono stranieri, ma solo figli di Dio”. E’ uno dei richiami più rilevanti di mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, nell’incontro dal titolo “Il cammino della Chiesa ambrosiana nell’anno presente” organizzato dal presidente dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere Silvio Beretta, avvenuto a Palazzo Brera di Milano.
Temi, sfide e problemi affrontati in occasione della celebrazione del Sinodo minore: la Chiesa delle genti, prospettive e responsabilità, aperto il 14 gennaio, percorso nato dall’esigenza di aggiornare l’azione pastorale alla luce dei cambiamenti sociali prodotti all’interno delle stesse parrocchie della vasta Diocesi ambrosiana dai flussi migratori.
Nei quattro punti che hanno caratterizzato l’intervento, Delpini ha immaginato la Chiesa del domani nella sua caratteristica di “cattolica”, cioè universale. Alla domanda stessa religione cattolica, ma lingue e culture diverse: come vivere la fede nelle parrocchie sempre più multietniche?, Delpini ha risposto che non esistono ricette ma che è necessario avviare processi con esercizi condivisi di responsabilità a livello locale, nel vissuto quotidiano; apprezzando le esperienze positive già in atto nella scuola, nelle comunità giovanili, nella pratica sportiva, negli ortatori, nelle parrocchie.
«Il futuro del cattolicesimo ambrosiano dipende da come sapremo abitare il cambiamento. Per questo il cammino sinodale che abbiamo intrapreso è decisivo» ha detto. Non sarà comunque il “modello americano” con Chiese “nazionali” (italiana, polacca, irlandese, cattolica) ciascuna compresa nel proprio recinto, a favorire la comunione. L’obiettivo ambrosiano è di cambiare tutto per essere un’unica Chiesa. Non assimilazione, non isole separate, ma profonda apertura a tutte le culture.
L’immagine della Chiesa è quella di un popolo in cammino verso il compimento delle promesse di Dio: il popolo in cammino ha una meta, ha una luce che lo guida, un pane che lo nutre; è capace di aggregare altri convocati dalla speranza; trasfigura i luoghi che attraversa (anche la valle del pianto viene cambiata in una sorgente).
Il Sinodo minore si propone inoltre di stabilire rapporti di conoscenza e frequentazioni costruttive con istituzioni, attività, protagonisti che caratterizzano la città. Le messe delle domeniche di Avvento sono occasione per accogliere il mondo di Milano, organizzazioni giovanili, cultura, finanza, forze armate, volontariato, moda, lavoro. Per proporre un futuro percepito non come paura, ma come speranza. L’incontro si è concluso con un fitto dibattito con gli invitati, preceduto da una richiesta di mons. Delpini “Per favore, non fatemi domande troppo difficili”.
Nella foto l’Arcivescovo Mario Delpini con il presidente dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici.