Prima che il confronto tra l’ex presidentessa della Camera, Laura Boldrini e l’attuale Ministro degli Interni, Matteo Salvini, abbia inizio su sky tg 24, si attua un fuori onda.

Il tutto nasce, per la ferrea memoria di Laura Boldrini, dal ricordo recente della foto, postata dal Ministro, di alcune studentesse delle superiori, che imbracciavano un cartello con scritte intimidatorie nei confronti di Salvini stesso. Naturale dire che i fan accaniti del “Capitano” si erano profuse in insulti creativi nei confronti delle non meno creative studentesse (o presunte tali?).

Laura Boldrini non ci sta. “Hai visto quei commenti?” gli dice. “Bene, da ministro hai una responsabilità, toglili.”

Lui risponde: “Ma hai visto cosa avevano in mano?”

E lei replica: “mi dissocio. Ma togli quei commenti, sono minorenni.”

La logica della Boldrini è, ad oggi, incomprensibile: è forse lecito insultare un maggiorenne, dunque? O, peggio, un minorenne, in quanto tale, è libero di minacciare un ministro?

A voi l’ardua risposta.