Abbiamo recentemente pubblicato, senza prendere posizione in merito, un duro comunicato dell’associazione StopARP, molto critica verso le Autorità Regionali di Protezione e il loro giudice di riferimento Lardelli. 

A StopARP replica Luca Paltenghi, un giovane che conosco bene perché è stato mio alunno. La sua reazione è interessante e penso che valga la pena di pubblicarla.

Una precisazione. Paltenghi non ha scritto a Ticinolive. Siamo noi che, liberamente, abbiamo ripreso e pubblicato un suo post (FB).

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Ci vuole una gran tolla a dire di essere un osservatore e di voler collaborare con le autorità quando ci si chiama “Stop ARP”. Ci si chiami allora “Miglioriamo/cambiamo le ARP” senza fare populismo spiccio con il nome dell’associazione… Che poi chi lo dice che un’associazione debba per forza essere riconosciuta come interlocutore? Se io fondo l’associazione “Stop preture” mica mi devono per forza considerare, no?
A parte questo che le ARP necessitino di miglioramenti è chiaro a tutti e infatti il progetto di cantonalizzazione va in questo senso. Anche il credito votato non molto tempo fa dal GC per dotarle finalmente degli stessi sistemi informatici delle autorità giudiziarie è un passo avanti.

Ma bisognerebbe anche essere onesti e dire che spesso il problema sono i curatori impreparati e incapaci di affrontare le difficili situazioni cui si trovano confrontati, oppure curatori senza scrupoli che accettano curatele su curatele per farne una professione visto che non ne hanno una e non per il bene del curatelato: parlo di curatori privati a cui poi d’urgenza le ARP devono togliere i mandati.

Luca Paltenghi