Ieri, intorno alle 20.00 un uomo di nome Cherif Chekatt ha sparato nel mercatino di Natale della città francese di Strasburgo, uccidendo tre persone e ferendone altre 13 di cui 6 in modo gravissimo, tra queste il giornalista italiano Antonio Megalizzi che attualmente si trova in ospedale in fin di vita.
Si è trattato di un attentato di matrice islamica, l’attentatore avrebbe urlato “Allah Akbar” prima di mettere in atto il suo piano.
Il killer 29enne sarebbe ferito e ancora in fuga ed è possibile che abbia lasciato il territorio. Secondo un testimone, uno degli agenti sarebbe quasi riuscito a prenderlo ma l’uomo si è divincolato e ha sequestrato un taxi. Si sarebbe fatto portare fino al quartiere Neudorf da dove poi ha proseguito la fuga a piedi. Lo ha riferito il procuratore di Parigi Remi Heitz.

Altre quattro persone vicine al sospettato sono in stato di fermo.Tra gli arrestati anche il padre e i due fratelli di Chekatt. Secondo Bild l’uomo potrebbe essere in Germania e nella sua ricerca sono impiegati oltre 700 uomini che stanno setacciando il territorio. Secondo la polizia, Cherif doveva essere arrestato proprio nella giornata di ieri in quanto accusato di tentato omicidio, crimine commesso l’estate scorsa durante una rapina ma arrivati a casa sua, i poliziotti non lo hanno trovato.

L’uomo di origine nordafricana, nato a Strasburgo, era già stato condannato ben 20 volte per reati comuni ma in seguito è stato anche schedato come radicalizzato islamico. Pare non avesse contatti con la comunità islamica locale, una delle vittime infatti sarebbe un meccanico di origine afghana. La terza vittima è un turista thailandese.
Secondo quando riportato da ANSA Chekatt è uno di quei casi di doppia schedatura in Francia. Nel 2015 era stato schedato con la tradizionale voce “S” riservata agli elementi che rappresentano un rischio concreto per la sicurezza dello Stato. In seguito, nel gennaio 2016, fu anche inserito nello schedario informatico FSRT dove vengono raccolti le persone che si sospetta siano radicalizzati e portati a compiere atti terroristici. In Francia ne fanno parte circa 20mila persone.