La ragazza 27enne, è stata trovata senza vita la mattina del 20 dicembre scorso di fronte all’hotel Royal Hacienda a Playa del Carmen, una località balneare nella penisola dello Yucatan in Messico.

Anna, istruttrice subacquea SSI (Scuba School International) residente nel Comune di Cavaion in provincia di Verona, era una grande appassionata di viaggi, ed era partita il 13 dicembre scorso per una vacanza in Messico.

In un primo momento si era pensato ad un omicidio, un malore o forse un incidente.

Ma un video del 19 dicembre diffuso dallatelevisione locale di Cancun, Canal 10, sta rafforzando l’ipotesi del suicidio. Nel filmato, il cronista racconta che la ragazza all’alba ha tentato di togliersi la vita gettandosi in mare cercando di annegare davanti la spiaggia di Playa del Carmen. Le immagini mostrano Anna, con indosso pantaloni jeans, maglietta rossa e uno zaino blu sulle spalle, piuttosto pallida, che viene salvata dalle squadre di soccorso e accompagnata in seguito da un’assistente sociale al General Hospital dove i medici sono riusciti a stabilizzarla.

Per questo suo gesto aveva ricevuto l’invito di espulsione dal Messico da parte della polizia concordando il suo rientro con il consolato italiano per il giorno seguente proprio per ricevere nel suo paese il trattamento di assistenza. La ragazza però avrebbe chiesto agli agenti, come ultimo favore, di vedere per l’ultima volta le onde del mare caraibico messicano prima di essere portata in Italia.

Le circostanze di come sia stata rilasciata e perché la mattina presto del giorno che doveva rientrare in Italia sia stata trovata morta galleggiante a tre metri dalla riva non sono ancora chiare.L’ambasciata italiana a Città del Messico sta investigando i fatti in coordinamento con le autorità messicane e con la Farnesina che è in stretto contatto con i suoi familiari.

Prima di andare in Messico, quest’anno aveva viaggiato in Indonesia, in Nuova Zelanda e in tanti altri paesi seguendo il lavoro che amava: tenere corsi di diving. Sui social sono tantissimi i commenti positivi di chi si affidava a lei per imparare le immersioni subacquee: “Impeccabile e sicura di sé, sempre carica di buona volontà. Mai vista in difficoltà e aiutava sempre tutti”, e ancora,“ragazza dolce e preparata che infondeva calma e serenità durante un’immersione”.

Il piccolo paese di origine è sotto choc dopo aver appreso la tragica notizia. La ragazza era molto conosciuta nella sua comunità. Non è noto quale turbamento avesse che ha fatto scatenare questo dramma.

È attesa l’autopsia per chiarire la causa della sua morte. Le indagini sono in corso