Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano l’arresto, per reati di natura finanziaria, di un 31enne cittadino svizzero domiciliato nel Mendrisiotto. L’uomo è sospettato di aver compiuto malversazioni in danno della banca, con sede a Lugano, per la quale operava come consulente. L’ammontare delle malversazioni, allo stato attuale delle indagini, è di circa 15 milioni di franchi.

Il funzionario di banca avrebbe in particolare bonificato illecitamente del denaro all’estero, in particolare verso un Paese del Centro America dove pensava di godersi il patrimonio. Ma il blocco del denaro presso le banche in cui era stato trasferito, tempestivamente richiesto dall’istituto malversato, ha indotto l’uomo a costituirsi.

Le ipotesi di reato a carico dell’indagato sono quelle di truffa, abuso di un impianto per l’elaborazione di dati e falsità in documenti. L’inchiesta, appena avviata, è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Andrea Maria Balerna.

La carcerazione preventiva è già stata confermata dal Giudice per i provvedimenti coercitivi.