di Angelo Pelloni

Vi racconto una storia che mi sta a cuore, anche se sembrerà anacronistico, ma la politica è fatta anche da un po’ di romanticismo.

Nel 1983 sono partito dal Ticino come molti per andare a studiare a Losanna. Ho lasciato una regione che aspettava l’allacciamento veloce, delle soluzioni concrete alla già difficile mobilità e degli investimenti a favore della collettività. Si sognava molto, discutendo della futura galleria Mappo-Morettina, fiduciosi di trovare cambiamenti al ritorno. Si pensava una scuola alberghiera, capace di valorizzare le professioni del settore e creare posti di lavoro, a uno sviluppo regionale e a progetti coraggiosi.

Dopo quasi vent’anni sono tornato a Locarno: la galleria era stata ultimata nel 1996, il centro balneare arriva nel 2009 e più tardi il Palacinema. Visitando Losanna tre anni fa, ho visto sostanziali cambiamenti, grazie a lungimiranti investimenti nella mobilità cittadina e nelle superfici pubbliche: metrò, riqualifica del lungolago e recupero del quartiere “Le Flon”. Sono metamorfosi che lasciano di stucco, ma con un certo amaro in bocca e la consapevolezza d’immobilismo.

Scrivere d’immobilismo è essere generosi, vedendo la regione di Visp. In quei comprensori turistici hanno fatto investimenti multi-milionari e stanno terminando l’autostrada. Pensando alla futura qualità di vita nella cittadina, capisco la rabbia delle persone che abitano e che transitano sul piano di Magadino, e penso ai muri stile Trump per difendersi dal traffico. È inammissibile che la qualità di vita delle persone sia assecondata a speculazioni politiche. Anteporre ideologie a scelte ragionevoli ha come risultati la paralisi della politica e la società in ostaggio. Il buon senso e la ragionevolezza avrebbero portato al minore dei mali, nel frattempo noi medici abbiamo dovuto curare decenni di conseguenze!

Il Ticino deve reagire per un bene superiore ed è assolutamente necessario dare un esempio ai giovani di come si risolvono le criticità della società ticinese. Ci vogliono delle scelte coraggiose per la società e passione per la nuova generazione di politici. Ecco la sfida.

Angelo Pelloni, chirurgo
Candidato PPD al Gran Consiglio