Sono mesi che il Dipartimento della sanità della città di New York combatte attraverso l’uso di vaccini, l’epidemia di morbillo che ha colpito le comunità ebraiche ultra ortodosse di Brooklyn. Ma i risultati sperati per contrastare questa malattia infettiva altamente contagiosa non sono stati raggiunti, malgrado le istituzioni si siano sforzate di collaborare con i rabbini per sensibilizzarli a portare i genitori a vaccinare i loro bambini.
Più di 285 casi di morbillo sono stati segnalati a New York dal mese di ottobre, di cui 21 casi hanno necessitato di un ricovero ospedaliero, e 5 di questi ricoveri sono al reparto di terapia intensiva. Quasi tutti sono associati a persone che vivono nei quartieri di Williamsburg e Borough Park a Brooklyn. La stragrande maggioranza sono ragazzi sotto i 18 anni di età.
Il morbillo può causare polmonite, encefalite (ovvero infiammazione del cervello) e decesso.
A nulla è valso l’uso anche di misure più severe, stabilite dai funzionari sanitari con un precedente ordine a dicembre, come il divieto agli studenti non vaccinati di andare a scuola.
Visto che i casi di morbillo sono ancora in aumento così come pure in aumento è un movimento anti-vaccinazione, i funzionari della sanità hanno chiesto al sindaco della città un’azione più drastica per arginare quello che sembra uno dei più grandi focolai di morbillo degli ultimi decenni.
Così il sindaco Bill de Blasio, ha dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica, chiedendo ai soggetti non vaccinati che vivono in quella zona di ricevere il vaccino. Una misura necessaria che stabilisce un ordine obbligatorio a tutti i bambini e gli adulti non immunizzati che non possano dimostrare l’applicazione di una deroga medica, e che comporterà l’emissione di pesanti multe per coloro che non la rispetteranno oltre ad essere colpevoli per legge di violazione di reati.
“Questo è l’epicentro di un’epidemia di morbillo che è molto, molto preoccupante e deve essere affrontato immediatamente. Il vaccino contro il morbillo funziona, è sicuro, efficace ed è testato nel tempo”, ha dichiarato il sindaco in una conferenza stampa.
La sfiducia sulla sicurezza e sui presunti effetti collaterali dei vaccini, ha svolto un ruolo significativo nell’espandersi delle epidemie nei paesi più “ricchi” del mondo, dove i genitori scelgono di non vaccinare i loro figli citando spesso disinformazione popolare. Al contrario di rinunciare alla vaccinazione per mancanza di accesso al vaccino, che è ciò che promuove la diffusione della malattia nei paesi più poveri.
Come anche per le comunità religiose strettamente raggruppate, isolate dalla società principale, che tendono a riaggravare il problema del virus altamente contagioso perché il livello di immunità del gruppo è diminuito. Nei quartieri di Williamsburg e Borough Park il tasso di immunizzazione è particolarmente basso tra le comunità ebraiche anti-vaccino.
In tutti gli Stati Uniti, dall’inizio del 2019 ci sono stati 465 casi di morbillo, con 78 nuovi casi soltanto nell’ultima settimana. Nel 2018 le città di New York e New Jersey hanno rappresentato più della metà dei casi di morbillo nel paese americano.
Era stato dichiarato eliminato dagli Stati Uniti nel 2000, meno di quattro decenni dopo che la vaccinazione è stata resa disponibile per la prima volta nel 1963. Ma le persone viaggiano e portano nuovi casi. Il morbillo è ancora comune in molte parti del mondo, compresi alcuni paesi in Europa, Asia e Africa.
Preoccupa la prossima vacanza scolastica, dove ci saranno più famiglie insieme e l’epidemia potrebbe diffondersi.