Eccellente articolo del Direttore (l’intera pagina 3) sugli aspetti NUMERICI delle tre congiunzioni – PLR/PPD, destra, sinistra – delle varie liste al Nazionale. Approfondito e matematicamente impeccabile. Sostanzialmente equivalente a quanto da noi scritto, ma più dettagliato.

Ma… (c’è un ma) c’è un punto a cui non avevamo pensato. Colpa nostra. Una possibile beffa ai danni del PPD ! Pontiggia argomenta così:

  • Ipotizziamo che a Melide si decida per la congiunzione
  • ipotizziamo che la congiunzione ottenga 4 seggi
  • ipotizziamo che il PLR faccia il 26% e il PPD il 17% (esempio di Pontiggia)
  • a questo punto per l’Hagenbach-Bischoff il PLR fa 2 seggi e il PPD 1 (per incominciare)
  • resta da assegnare il quarto seggio
  • si mette a confronto 26/3 con 17/2, cioè 8,666… con 8,5.
  • Adesso il PLR ne fa 3 e il PPD 1.

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NOTE. Noi persistiamo nell’attribuire alla configurazione 3-3-2 una probabilità leggermente superiore alla 4-2-2 perché pensiamo che sul versante liberale possano andar persi numerosi voti.

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(Pontiggia) “Esaminiamo il caso in cui il PPD facesse meno dei due quinti dei voti sommati di PLR e PPD. Ripetendo i risultati di tre mesi fa nell’elezione del Gran Consiglio (PLR 25,33%, PPD 17,63%) i margini sarebbero molto ristretti: con il PLR di poco su, attorno al 26%, e il PPD di poco giù, attorno al 17%, i liberali radicali nel riparto interno avrebbero i numeri sufficienti per mettere le mani sul quarto seggio dell’alleanza (sottraendolo al PPD).”