Alana Cutland, 19 anni, britannica, è una studentessa di Scienza Naturali in vacanza studio in Madagascar. Pochi giorni prima del tragico fatto telefona ai genitori, che constatano la sua malinconia.

Non potevano immaginare che la depressione, che la ragazza curava con degli psicofarmaci, l’avrebbe portata a un gesto così tragico e fatale. La ragazza, mentre era in volto durante lo spostamento sulla grande isola dell’Africa sud orientale, si è tolta la cintura ha aperto il portellone, si è divincolata da un passeggero che ha tentato il tutto e per tutto per fermarla, ed è precipitata.

Sono ancora in corso le ricerche dei resti del corpo della ragazza, anche se il ministero britannico ha confermato il decesso, mantenendo, però, il massimo riserbo.

Secondo le prime ricostruzioni, tuttavia, non si tratterebbe di un suicidio, bensì di incidente: la ragazza sarebbe stata vittima di un’allucinazione dovuta a un farmaco assunto contro la depressione.