Paura in Albania, dove nella giornata di ieri si è verificato un forte terremoto, il più violento degli ultimi 30 anni. La scossa di magnitudo 5.8 ha colpito la capitale e la città di Durazzo. L’epicentro si trovava infatti a 34 chilometri da Tirana e a 10 chilometri di profondità, nel mare Adriatico.

Il panico ha portato la gente in strada e già si parla di numerosi feriti ricoverati negli ospedali di Tirana e Durazzo. In tutto si parla di 108 feriti, secondo i media albanesi. Tra di loro ci sarebbe anche una persona in condizioni molto gravi. Numerosi sono i danni strutturali e quelli agli edifici, sia nelle città che nei villaggi colpiti. Fortemente danneggiata anche un parte dell’università di Tirana, in particolare la Facoltà di Geologia dove, a causa della calce che si è staccata dall’edificio numerose auto parcheggiate vicino sono state distrutte. Dal pomeriggio fino alla tarda serata di ieri si sono susseguite ben 100 piccole scosse di assestamento .

Una nuova forte scossa si è inoltre verificata nuovamente oggi, poco dopo la mezzanotte. L’epicentro si è trovato nuovamente nel mare Adriatico, infatti la scossa di magnitudo 4.9 è stata avvertita anche in Puglia anche se ovviamente con minore intensità.  Subito dopo la prima scossa le autorità albanesi hanno avvertito i propri cittadini di non rientrare nelle loro case finchè la situazione non si sarebbe stabilizzata. I pompieri, la polizia e la protezione civile sono tuttora in allerta.

Il premier rumeno Edi Rama si trovava a Francoforte al momento del terremoto e ha immeditamente interrotto il suo viaggio per fare ritorno in patria per monitorare da vicino la situazione. Il premier ha anche annullato il suo viaggio a New York, dove avrebbe dovuto parteciapre all’Assemblea dell’ONU.

Edi Rama ha inoltre fatto sapere in occasione della seduta straordinaria di governo che l’Italia si è detta disposta ad aiutare l’Albania in questa situazione. Il premier italiano Giuseppe Conte ha contattato Rama e gli ha offerto ” il sostegno dell’Italia per fare fronte alle conseguenze del sisma”. La Romania avrebbe ricevuto anche solidarietà dal presidente francese Emmanuel Macron, dal cancelliere austriaco ed altri leader europei.