Oggi è un giorno cruciale per il candidato Battista Ghiggia, che prenderà la parola davanti alla Convention della Lega. E dovrà trovare le parole giuste per controbattere gli attacchi preordinati e concentrici che gli sono stati portati negli scorsi giorni. Non tutto il male viene per nuocere perché è nei momenti critici che si vede il carattere di una persona.

Noi non saremo presenti ma ci faremo raccontare. Ci mancheranno i commenti “a caldo” raccolti con il caffè nel bicchierino di plastica o il prosecco nella mano.

Gli ultimi sviluppi avvantaggiano Chiesa e, ancor più concretamente, Merlini. Ma la pallina continua a girare nella roulette.

Nell’intervista che noi stessi abbiamo fatto a Fabio Regazzi c’è una domanda che riguarda precisamente la corsa della Destra al Consiglio degli Stati.

Ghiggia e Chiesa si sfideranno al primo turno, poi il migliore al ballottaggio.

Fabio Regazzi  Dal loro punto di vista penso sarebbe forse stato preferibile un candidato unico, perché il vincitore del primo turno al ballottaggio potrebbe non ricevere il pieno appoggio dai sostenitori del battuto.

È un parere ragionevole (ma comunque opinabile). Così si è deciso e così si procede. Si è creata una situazione incerta in cui tutti hanno paura: Lombardi, Merlini, Ghiggia, Chiesa. La “shitstorm” è sgradevole e puzzolente ma fa parte del gioco.