Noi diciamo sì all’aeroporto di Lugano, ma diciamo no alle cambiali in bianco. L’interesse pubblico giustifica un sostegno pubblico, ma non l’iniezione di soldi pubblici in un pozzo senza fondo; ecco perché i due esecutivi dovrebbero ora urgentemente aggiornare le loro rispettive richieste ai legislativi, affinché questo finanziamento intermedio possa correttamente avvenire quale ponte verso l’entrata in scena dei privati.

Guardiamo in faccia alla realtà! Le basi decisionali per il prospettato rilancio dell’aeroporto di Lugano-Agno sono superate dagli eventi. Gli scenari contenuti nei messaggi del Municipio della città di Lugano e del Consiglio di Stato non reggono alla prova dei fatti.

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Questo è l’incipit di un esemplare articolo pubblicato da LiberaTV. In poche parole inquadra l’essenziale del problema. “I messaggi non reggono”, hanno perso il contatto con la realtà. C’è chi ha detto (citiamo ad sensum): “il contribuente si affretti a metterci i milioni, noi (dopo) daremo sfogo alla nostra fantasia creativa”.

Il Vicesindaco di Lugano e la Capogruppo PLR in consiglio comunale dicono NO. 

E non si tratta, qui, del campo di patate. Solo Righini e Gysin vogliono il campo di patate.