Alessio Moretti di Ticino Today fa (scherzosamente) ammenda – “mi cospargo il capo di cenere” – per questa previsione davvero poco centrata, scritta il 20 ottobre alle 4 di notte (almeno così sembra).

Natalia Ferrara con Alfonso Tuor. Ciani, 8 ottobre

MORETTI  “In casa liberale diamo per molto probabile l’elezione di Natalia Ferrara (già candidatasi nel 2015 al Consiglio di Stato come Natalia Ferrara Micocci). D’altronde potendo godere dei sostegni di importanti esponenti di Comunione e liberazione, oltre a quelli “dell’Uomo del Monte” e qualche esponente pararadicale, senza dimenticare il fedele sostegno dei Masoni (…), la candidata di Stabio ha già (quasi) la sua elezione in tasca. L’unico problema che potrebbe farla perdere è collezionare troppe rigature, ma il suo far un po’ da “maestrina” in ogni apparizione pubblica autocitando il proprio libro e la storia dei “massaggi al cioccolato” (di proverbiale memoria), probabilmente non danno troppo fastidio in un partito come quello liberale.”

Sponsorizzata da CL, da Pelli e dai Masoni! Si potrebbe esclamare: di tutto e di più. Ma non è bastato. Forse il mondo è cambiato.

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Perché ho studiato matematica? Perché amo i numeri e i numeri non mentono mai. Ecco i numeri:  Natalia Ferrara è terza, 3553 voti dietro a Rocco Cattaneo e 4890 voti davanti a Karin Valenzano Rossi. Un risultato più che rispettabile: nettamente mancata l’elezione ma vistoso e granitico il terzo posto (prima subentrante).

Il suo impegno in campagna: immenso, ben superiore a quello di tutti gli altri.

La sua ambizione: grande, e confessata senza stucchevoli ipocrisie.

Dove ha “fallito” (fallimento, diciamolo, relativo)? Ha mancato l’obiettivo per questa ragione: tanti voti conquistava – con la sua inventiva, la sua verve, la sua competenza – e altrettanti ne perdeva a causa del suo esibito arrivismo, che infastidiva l’elettore. Natalia è troppo giovane per rendersene conto, ma così è.

Alessio quella notte non era in forma, ma resta uno dei commentatori più validi.