Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato ieri una nuova legge entrata in vigore con effetto immediato, che consentirà alla Russia di equiparare con lo status di agente straniero di altri governi i giornalisti, le testate giornalistiche e i vari blogger che diffondono i loro contenuti attraverso i media ricevendo denaro dall’estero. Vengono compresi anche tutti coloro che condividono materiale informativo sui social.

Secondo molti la nuova legge ha il sapore di una tattica per arginare ulteriormente le critiche che vengono mosse al governo di Putin. Un provvedimento che limita i media considerati liberi e indipendenti. Un gruppo di 60 giornalisti, scrittori e attivisti russi avevano firmato una lettera indirizzata al presidente, esortandolo a non filmare la legge: “L’etichetta di agente straniero disonora una persona agli occhi dei suoi concittadini e scredita la sua dignità nonostante non abbia fatto nulla di sbagliato o illegale né tanto meno abbia eseguito la volontà di un datore di lavoro straniero”. La nuova legge prevede inoltre per i sospettati una particolare sorveglianza.

La legge è stata sviluppata dopo le forti proteste di quest’estate che si sono scatenate a seguito del pesante controllo statale sulle elezioni comunali. Migliaia di persone hanno marciato a Mosca ad agosto partecipando ad uno dei più grandi raduni organizzato dall’opposizione di Putin negli ultimi anni, dopo l’esclusione di alcuni candidati indipendenti a partecipare alle votazioni. La polizia russa represse i manifestanti con più forza del solito e aprì molti procedimenti penali.

Negli ultimi anni sono sempre più giovani i manifestanti russi. Studenti delle scuole superiori e delle università che sono cresciuti sotto la guida del presidente Putin e che chiedono un cambiamento. Il direttore della stazione radio Eco di Mosca Alexei Venediktov ha dichiarato in un’intervista: “Questa è la storia di un attacco selettivo che ha l’obiettivo di infondere paura e ostacolare i manifestanti e i media che parlano delle proteste usando ogni mezzo disponibile”.