Ricordiamo che sono pendenti due ricorsi presentati dall’avvocato Padlina: uno al TRAM, l’altro al Tribunale federale

Il Consiglio di Stato ha scritto nuovamente al TRAM, esprimendosi in favore della regolarità del ballottaggio, che ha visto Marina Carobbio prevalere su Filippo Lombardi per 46 voti. Queste in sintesi le considerazioni del Governo:

  • sono stati interpellati 115 (cioè tutti) comuni
  • 5 di essi hanno spedito il materiale di voto per posta B agli elettori residenti all’estero
  • 3 comuni hanno spedito tra il 4 e il 6 novembre
  • nei suoi ricorsi l’avv. Padlina definisce “tardivi” gli invii effettuati dopo il 29 ottobre (da circa 20 comuni) ma in realtà la “regola dei 10 giorni” (l’elettore all’estero deve ricevere il materiale almeno 10 giorni prima) è una semplice direttiva amministrativa che non ha forza di legge. Stesso discorso per la posta A.
  • il CdS osserva anche che il Cantone Ticino non può esercitare alcun controllo sul comportamento delle poste estere.
  • se qualche elettore non ha ricevuto il materiale in tempo utile, ciò non può portare all’annullamento del voto.

Se i ricorsi non saranno ritirati, i Tribunali emetteranno le loro sentenze, e quella di Mon Repos sarà finale.

 

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