Una coppia di turisti svizzeri in viaggio in Brasile, a Rio de Janeiro, ha subito un attacco da parte di alcuni malviventi. L’uomo, un ingegnere 73nne residente nel Bellinzonese, è stato ferito gravemente da un colpo d’arma da fuoco al torace e attualmente si trova in ospedale. La sua compagna 65enne è stata raggiunta anche lei da alcune schegge di proiettile ma è stata già dimessa. L’uomo si trova in condizioni gravi ma sarebbe stazionario.

Le autorità brasiliane stanno indagando sulla dinamica dell’aggressione ma la donna ha già rilasciato qualche dichiarazione. La 65enne ha spiegato che stavano cercando di raggiungere una località balneare di nome Paraty Beach. Lì i due avrebbero dovuto passare la notte di capodanno. Per raggiungere la zona la coppia si è affidata al GPS che li ha condotti proprio nel bel mezzo di una delle favelas più pericolose della città. Un gruppo di almeno tre uomini ha tentato di rapinarli affiancando l’auto e sparando dei colpi di pistola. Nel tentativo di sfuggire ai malviventi l’uomo ha perso il controllo della vettura ed è finito addosso un muro. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente. “L’incidente è avvenuto in un’area controllata da criminali che i turisti dovrebbero evitare” ha dichiarato il portavoce della polizia militare Mauro Fliess. La polizia ha dichiarato che si è trattato di un episodio isolato ma la zona dove sono capitati i due svizzeri è tristemente nota per episodi di questo tipo e persino le forze dell’ordine sarebbero restie ad entrarvi.

Alcuni conoscenti delle vittime hanno riferito al Corriere del Ticino che l’uomo non è nuovo ai viaggi in Sud America: “Sono quarant’anni che trascorre le vacanze in Brasile e ci chiediamo come possa essere finito in un quartiere malfamato. Probabilmente si è fidato troppo del navigatore satellitare installato sull’auto presa a noleggio”.

Il Brasile è una meta turistica estremamente popolare ma può essere anche molto pericoloso. Il tasso di criminalità è altissimo in tutto il paese a causa di violenti scontri tra bande criminali e forze dell’ordine. La situazione politica tesa inoltre è spesso all’origine di scioperi e manifestazioni violente.