Quando era Ministro dell’Interno, Matteo Salvini impedì lo sbarco di 116 persone soccorse nel Mediterraneo dalla nave militare Gregoretti. la giunta ha approvato la richiesta di processo, grazie ai voti della Lega stessa: il partito di Salvini, infatti, ha votato affinché Salvini vada a processo, proprio perché voluto da lui stesso. In tal modo, egli comproverebbe la sua innocenza.

Con maggioranza ottenuta grazie alla Lega, si va a processo. O, meglio, il 17 febbraio prossimo, si discuterà in Senato se processare o no Salvini, che per l’articolo 153 terdel regolamento del Senato, dovrà “subire” proposte formulate da almeno 20 senatori, per procedere o meno con processo. La sentenza per lo stesso era arrivata dal tribunale dei Ministri di Catania già diverso tempo fa.

Il 26 gennaio, però, si va a elezioni regionali in Emilia Romagna, cavallo di battaglia della Lega, che conta di strappare una delle ultime (e più importanti) regioni rosse alla sinistra. Così Salvini passerebbe (e sta passando) come una vittima durante la sua campagna elettorale.

Si avvera così proprio il timore di MoVimento 5 stelle e di Italia Viva, che avevano invece provato a rinviare il processo, ardentemente voluto da Salvini.

Si vocifera che dopo la probabile vittoria in Emilia Romagna del centro destra e della Lega, il partito potrebbe tornare a combattere per togliere il processo al leader, che esso stesso ha votato. Si vedrà.