Rosanna Sapori, ex giornalista molto attiva sul nordest e soprattutto sul Padovano, era anche titolare di una tabaccheria a Zanica (BG).

Scomparsa il 27 dicembre scorso, la donna, 61 anni, era stata un’importante giornalista di Radio Padania Libera, l’emittente della Lega Nord. Nei mesi scorsi, precisamente a luglio, aveva scritto una lunga lettera all’allor ministro dell’interno, Matteo Salvini, denunciando l’abbandono della categoria dei tabaccai, nonché elencando una serie di gravissimi e disgustosi furti subiti. Aveva inoltre lamentato come l’attenzione di Salvini fosse posta solo e unicamente su Lampedusa, (caso mediatico di Carola Rackete), abbandonando “i suoi” italiani.

La lettera di Rosanna Sapori a Matteo Salvini: 

«Signor Ministro, ancora una volta sono stata vittima, con la mia attività, di una violazione della proprietà privata. Ho una tabaccheria e in un anno mi hanno distrutto due volte il negozio. Hanno sfondato senza ritegno alcuno vetrate, serrande, porte; infischiandosene di antifurti e fumogeni, carabinieri e poliziotti. Rubano quello che vogliono, sigarette, accendini, gratta e vinci, moneta, sradicano slot machine dal pavimento (…) La nostra categoria è abbandonata, indifesa, super-tartassata da imposte, fatture elettroniche e scontrini. Tutti i giorni siamo alla mercé di ladri che ti entrano per una rapina. Se chiami il 112 di notte arrivano sempre dopo e sono in due. Mentre gli schifosi sono in cinque, armati fino ai denti, pistole, spranghe, coltelli. Fatti di cocaina che sembrano molle. Provi a informarsi nella sola provincia di Bergamo in una settimana quante spaccate di questo genere ci sono state. E lo sa, Signor Ministro, che il furto con scasso è stato depenalizzato. Ma cosa glielo dico a fare, i suoi fari sono su Lampedusa e noi tabaccai rimaniamo da soli a puntare i nostri fari contro bastardi che girano impuniti».

Classe 1968, la giornalista tabaccaia è’ stata trovata morta, in evidente stato di decomposizione (tanto da renderne difficile l’identificazione) nel lago d’Iseo. Avvistato  da alcuni passanti, che avevano dato l’allarme, il corpo galleggiava sulla riva bresciana a Carzano di Montisola.

L’ipotesi degli inquirenti è quello di un suicidio, anche se il cadavere presenterebbe un’ampia ferita sul fianco.

La donna aveva condotto diversi programmi televisivi e radiofonici nelle stazioni radio della Lega, sino al lontano 2004. Poi, aveva denunciato presunti affari all’interno del partito che avrebbero visto l’allora segretario Umberto Bossi “vittima” di approfittatori, a causa del grave ictus che lo aveva colpito.