Quella che segue non è alta matematica, come potrebbe essere il Teorema fondamentale dell’Algebra:
“Ogni equazione di grado n possiede, nel campo dei numeri complessi e tenuto conto della molteplicità, n soluzioni”.
Quella che segue non è alta matematica ma, si potrebbe dire, sono i conti della serva.
Parto dai dati relativi all’elezione al Consiglio di Stato (aprile 2019, città di Lugano). Immagino (ed anticipo) le obiezioni. Rispetto all’elezione al Municipio è un altro genere di elezione, non è paragonabile, ecc. ecc.
Tutto giusto, ma proviamo ugualmente, relativizzando il risultato.
Lega/UDC 31,4
Galassia RossoVerde (e partitini) 26,6
PLR 23,9
PPD e Verdi lib. 15,9
Arrivano in pompa magna i signori Hagenbach e Bischoff.
Se partendo da questi numeri dovessimo assegnare i seggi nell’Esecutivo avremmo:
Lega e Galassia 2 seggi “pieni”, PLR e PPD uno.
Assegnazione del settimo e ultimo seggio:
31,4 / 3 = 10,46
26,6 : 3 = 8,86
23,9 : 2 = 11,95
15,9 : 2 = 7,95
Il settimo seggio sarebbe conquistato dal PLR. Avremmo dunque DUE DUE DUE UNO.
Questi “conti della serva” sono decisivi? Naturalmente no, ma hanno comunque un significato e forniscono una interessante indicazione.
Nota. La conservazione del seggio PLR (mentre Lega/UDC perderebbe un seggio) avviene sulla base di un cattivo risultato liberale a Lugano. 23,9 è una vera miseria.