Si è conclusa la selezione dei nuovi responsabili di settore del Dipartimento Cultura e Società con la nomina di Bruno Boccaletti a Responsabile del Settore Cultura.

Il Dipartimento, diretto da Cathy Flaviano, è nato nel 2019 dalla fusione dei Dipartimenti Cultura e Intrattenimento per rispondere pienamente alla nuova definizione del mandato di Servizio pubblico e, come sottolineato dal Direttore RSI, Maurizio Canetta “è un progetto di rinnovamento e cambiamento a tutto campo per la Radio, la Televisione e l’offerta digitale RSI”.

Nella foto RSI-M. Airoldi, da sinistra a destra, in prima fila: Cathy Flaviano e Chiara Tomasoni. In seconda fila: Paolo Filippini, Pablo Creti, Bruno Boccaletti, Sergio Savoia, Alessandro Marcionni e Gian-Andrea Costa.

L’unificazione dei due Dipartimenti ha permesso la cancellazione di un ruolo di Capo Dipartimento e di ridurre il numero dei responsabili di settore e di area, passati da 12 a 5. Ottimizzata anche la complessità dei flussi produttivi.

La nuova organizzazione si presenta così: una Capo Dipartimento, Cathy Flaviano, affiancata da un Segretario generale, Paolo Filippini, per la gestione di cinque diversi settori:

Cultura: documentaristica, letteratura e cinema, scienze, religione e costume. Responsabile: Bruno Boccaletti

Società: produzioni per bambini e famiglie, giochi e quiz, intrattenimento e progetti nazionali. Responsabile: Chiara Tomasoni

Fiction: produzioni fiction Radio e TV e tutti gli acquisti fiction. Responsabile: Alessandro Marcionni

Eventi e Musica: produzione e gestione di eventi, iniziative sul territorio e offerta musicale. Responsabile: Gian-Andrea Costa

Domani: è il settore più innovativo del Dipartimento. Sarà diretto da Cathy Flaviano. Comprende

l’Offerta digitale (Multimedia, Web, Spam, Flex, Digital Only, New Contents) e l’Offerta lineare (Flusso radiofonico, Programmazione Musica, Live TV).

Responsabile Offerta Digitale: Pablo Creti

Responsabile Offerta Lineare: Sergio Savoia

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Siamo particolarmente lieti di questa nomina, che premia Bruno Boccaletti, che ricordiamo come apprezzato alunno in anni abbastanza lontani.