Sulla base della legge sulle epidemie emanata nel 2016che limita i poteri delle autorità cantonali in particolari questioni sanitarie, il Consiglio federale ha classificatoieri la situazione nel nostro paese come “particolare” vietando su larga scala, con effetto immediato e almeno fino al 15 marzo prossimo, tutti gli eventi che coinvolgono la partecipazione di più di mille persone.La misura serve per avere una maggiore tracciabilità degli individui che sono stati infettati dal virus Covid-19 e a cercare di fermare il suo contagio.

Il Governo del Cantone dei Grigioni a seguito di questa disposizione ha emesso perfino un provvedimento che vieta gli eventi dai 50 partecipanti in su. 

Il numero dei casi confermati in Svizzera da questa nuova infezione è salito a 15 su 500 persone testate e i malati sono distribuiti nei cantoni Ticino, Ginevra, Grigioni, Argovia, Basilea Città e Vaud. Non ci sono decisioni sul contenimento delle persone che entrano sul nostro territorio. Scuole e ospedali rimangono sotto la responsabilità decisionale dei cantoni. “Al momento la situazione è ancora sotto controllo, ma può cambiare rapidamente”, ha affermato il ministro degli Interni Alain Berset durante una conferenza stampa, “Siamo consapevoli che questa misura avrà un impatto significativo sulla vita pubblica”, ha aggiunto.

La 90esima edizione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra è tra gli eventi principali colpiti da questa disposizione. Lannuale evento organizzato dalla Palexpo SA e ospitato dalla città di Ginevra in prossimità del suo aeroporto, è considerato uno dei più grandi appuntamenti del mondo degli appassionati di auto. Avrebbe dovuto aprire i battenti giovedì prossimo con un pubblico previsto di oltre 600 mila persone. La cancellazione, a dire del direttore Olivier Rihs, potrebbe significare per l’economia un danno stimato tra i 200 e i 250 milioni di franchi.

Molte case automobilistiche avevano già chiesto ai propri dipendenti di non recarsi nelle aree infette e alla manifestazione di Ginevra. Ma gli organizzatori del salone non hanno pensato ad un possibile annullamento dell’evento, in quanto la maggior parte degli stand espositivi sono stati già realizzati con le auto pronte per essere presentate al gigantesco centro espositivo. Un caso di forza maggiore con perdite enormi per chi ha investito sulla propria presenza. Ora bisogna pensare ad organizzare il suo smantellamento. 

Probabilmente questo fatto porterà un vantaggio all’Auto Show di New York che dovrebbe iniziare l’8 aprile prossimo. Gli organizzatori americani sono in contatto con i funzionari statali e al momento non ci sono piani per annullare l’evento. Ci si sta organizzando sulle misure precauzionali per prevenire la diffusione del nuovo virus attraverso un programma di pulizia e disinfezione, la protezione degli spazi espositivi e una campagna di sensibilizzazione dei partecipanti.

Oltre al Salone di Ginevra, ne risentono anche varie manifestazioni sportive e soprattutto il tradizionale Carnevale a Basilea, indicato dall’Unesco come parte del patrimonio culturale dell’umanità.