La politica si interroga sul possibile rinvio delle elezioni comunali, ipotesi ventilata ieri, sabato 14 marzo 2020, per la prima volta, dal Consiglio di Stato.

Non ho dubbi al riguardo. Questa è una situazione che richiede massima attenzione e lucida concentrazione. Dobbiamo assolutamente superare questa circostanza molto delicata e di allarme rosso. La priorità è affrontare e risolvere la crisi sanitaria globale. Ciò presuppone che tutte le nostre energie vengano rivolte all’uscita dall’emergenza.

Anzitutto, come cittadine e cittadini, di ogni età, tutti, siamo chiamati come non mai ad aiutare e ognuno collaborare, indistintamente. Con costanza e pazienza. Osservando scrupolosamente le regole che ci vengono indicate. Nel rispetto altrui e a nostra stessa salvaguardia. Dobbiamo fare comunità senza se e senza ma, per il ritorno alla normalità e il ripristino della quotidianità.

Le elezioni devono quindi certamente lasciare spazio alla tutela del bene più prezioso: la salute. Unica cosa a contare veramente in questo momento. Forza e avanti tutta!

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Sul versante destro l’opinione di Martignoni si contrappone a quella di Quadri. Noi attendiamo – senza nutrire convinzioni granitiche – la decisione del Consiglio di Stato, che dovrebbe sopraggiungere oggi.

Nel quadro attuale a nostro giudizio la Destra è in vantaggio. Ben si comprende la riluttanza del PS. A Lugano un fallimento dell’operazione “Sorpasso rossoverde” metterebbe al sicuro PPD e PLR (Lega-UDC vinceranno comunque). 

Ma naturalmente Martignoni, due volte ex sindaco, è in competizione nella Città dei castelli.

Quasi certamente non si permetterà il voto federale del 17 maggio. Democratici sì ma aspiranti suicidi no. E… le due votazioni sull’aeroporto? (26 aprile)