L’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha attaccato molto duramente Donald Trump per la gestione, a suo dire inopportuna, del Coronavirus.

Obama rompe così la tradizione secondo cui un presidente in carica non viene mai criticato dal suo predecessore, e suscita così anche qualche critica, abbastanza forte, da parte degli stessi democratici, che vedono inopportuno l’attacco di Obama. Per alcuni, addirittura, Barack avrebbe compromesso la stessa campagna elettorale, prevista per il 3 novembre, anche se a capo della quale dovrebbe essere Joe Biden.

L’accusa di Obama verte sui numeri: Trump, a suo dire, non sarebbe stato capace di gestire l’emergenza sanitaria, provocando 1,4 milioni di contagiati negli Stati Uniti e 90 mila morti, dei quali oltre 1200 nelle ultime 24 ore, e la maggior parte dei quali appartenenti alle classi più povere e disagiate. Questa pandemia, a detta di Obama, avrebbe alzato il sipario mostrando l’incapacità di uomini al governo. In tutta questa invettiva, Obama non ha mai nominato per nome il Presidente, tuttavia palesando il bersaglio delle sue critiche.

La risposta di Trump non si è fatta attendere, ed è arrivata sul versante che mira a screditare la voce da cui arrivano le accuse, in pratica, Trump sostiene che Obama sia indagabile, addirittura incarcerabile: “OBAMAGATE!” ha scritto su Twitter, a caratteri cubitali, il Tycoon, rievocando lo spettro dello scandalo per i suoi avversari, Obama e Biden: la storia, infatti, risale al 2016, quando Obama, per eliminare subito Trump dallo scranno conquistato, avrebbe screditato Michael Flynn, all’epoca consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, per alimentare il Russiagate. A detta di Trump, Obama avrebbe quindi manipolato le intercettazioni delle telefonate tra Flynn e l’ambasciatore russo a Washington, divenendo più colpevole di Nixon all’epoca del Watergate.

Da un lato un ex presidente, desideroso di riprendersi lo scranno perduto grazie al suo pupillo, Joe Biden, che attacca il presidente in carica, senza farsi scrupoli di uscire dalle convenzioni e dal galateo elettorale, accusando il Tycoon di “non saper neanche far finta di governare”.

Dall’altro un presidente che risponde per le rime alle accuse, chiamando Obama “corrotto” ed evocando il carcere. È stato un presidente incompetente” ha concluso Trump “corrotto, a capo, assieme a Joe Biden, del più grande scandalo della storia americana.” Tuttavia, per alcuni, le dichiarazioni di Trump contro Obama sarebbero apparse immediatamente prima delle accuse di Obama, sul canale FoxNews, in una puntata dedicata al Russiagate.