Zanoni, Frassi, Oliveira, Mossino Da Agno potevate raggiungere molte destinazioni e l’aeroporto avrebbe aumentato passeggeri e transiti perché sarebbe stato l’unico con voli di linea regolari in un’area con oltre 8 milioni di abitanti, Svizzera compresa. (…)
Agno diventerebbe l’hub di AirTicino e non solo creerà servizi, autonomia e indotto a tutto il cantone, ma consentirà allo scalo di potersi sostenere autonomamente come avevano previsto i padri fondatori e come accadeva quando aveva 400.000 passeggeri l’anno.
Ma non finisce qui. Il progetto prevede la costituzione di «ATR»: aeroporti ticinesi riuniti di Lugano – Locarno e Bellinzona, uniti sotto una sola regia per ottimizzarne costi e risorse, trasformandoli in tre strutture strategiche interconnesse. (…)
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Abbiamo scelto questo passaggio come Pensiero del giorno – tratto dal CdT del 4 giugno, articolo a firma Zanoni, Frassi, Oliveira, Mossino – essenzialmente per due motivi:
- Perché abbiamo pubblicato a più riprese articoli di Diego Zanoni, in genere molto frizzanti e polemici
- Perché il pezzo (che raccomandiamo di leggere per intero) va totalmente contro corrente.
Mi spiego. La LASA è in “liquidazione ordinata” (cioè cessa di esistere pur tacitando i creditori) e quasi tutti vedono una parziale e faticosa salvezza nella cessione dell’aeroporto ai privati (che vengono affannosamente cercati).
Il discorso di Zanoni è splendidamente anticonformista. Propone voli di linea (che non esistono più) e denaro pubblico (come da decenni a questa parte). E che i privati non si azzardino ad immischiarsi o, peggio, a comandare!
In un mondo di pecore bisogna amare gli anticonformisti!
Nota bene. Ticinolive lascia il giudizio ai suoi lettori.