(L’ha detto anche di Maio a Cassis, ndR)

Dal 15 Giugno 2020, in Italia si puo’ viaggiare. E la voglia di estate quest’anno ha un significato nuovo, riconduce alla liberta’ ed alla voglia di ricominciare, in Italia , partendo proprio dalla accoglienza turistica degli stranieri e non. A titolo di esempio, parliamo di un posto turistico, in alta val Badia, dal nome suggestivo di Corvara in una parte dell’Italia molto nota al turismo.

Un luogo ricco di storia, umana e sociale, tra le Dolomiti piu’ belle di sempre di una Italia da cartolina, che spesso neppure gli italiani frequentano ed apprezzano pienamente, un po’ per il genere di turismo che c’e’ sempre stato in queste zone, un po’ perche’ il concetto di “gita fuori porta” non è del tutto applicabile . Il turismo italiano (e non) di Corvara e della intera ziona, a poco piu’ di 1.560 metri, lo rende pero’ un ottimo esempio in questo momento storico, oltre che estremamente affascinante naturalistico: Il massiccio del Sella, la sua posizione strategica che vi gira tutto attorno. Il poter vivere le vacanze sia d’inverno che d’estate, in modo privilegiato, sotto qualsiasi punto di vista.

Si sa, le Dolomiti incantano e per questo, grazie alla loro bellezza sfrontata,proprio in questo periodo post-pandemico,sono state scelte per le vacanze. Certo, molti sono i dubbi e le perplessita’ di una vacanza in tutto relax che un turista deve affrontare, ma soprattutto è il tema della sicurezza, a prevalere.

Tornando alle Dolomiti italiane, sono molte le localita’ che possano garantire oltre in comfort anche il piu’ totale relax. In Italia molti la chiamano la zona della “ricarica naturale”, ma per molti è il luogo ideale per sentirsi liberi e spensierati che, coniugato al desiderio di libertà e sicurezza che la vicina Italia sta cercando di costruire per il suo turismo estero e non, diventa forse una marcia in piu’ per ricominciare. Quella stessa liberta’ che è si è sentita sacrificata in questi mesi ma che comunque, diventata un valore del tutto speciale, per questo inizio estate 2020.

Corvara incornicia la storia di questa valle, per questo se ne parla, e ne è un bell’esempio storico il Posta Zirm, una vecchia stazione di posta nel lontano 1908 divenuto Hotel da un alpinista di nome Franz Kostner che rappresenta lo spirito della intraprendenza italiana: sviluppo’ infatti l’attivita’ alpinistica nella vallata (fu zio del noto sciatore Cesco pioniere dello sci e uno dei primi maestri di sci italiani) e durante la prima guerra mondiale fu anche soldato maggiore. Divenne famoso per le sue esplorazioni in Nepal, nel Caucaso ed in molte altre zone, diventando in patria, il pioniere di quello che poi è diventato il turismo e la ricchezza di questa zona, suo il primo impianto di risalita a dume noto ora come “Col Alt”. E cosi, si riparte dall’accoglienza turistica in Italia, da nord a sud del paese.

Per rigenerarsi, ritrovare se stessi, sviluppando un riequilibrio di corpo e mente cosi stranamente poco familiare dopo questi mesi di chiusura , distanziati ed appartati.

Cristina T. Chiochia