(FILES) This file photo taken on May 14, 2017 shows French President Emmanuel Macron observing a minute of silence in front of Chief of the Defence Staff French army General Pierre de Villiers (L) after laying a wreath on the unknown Soldier's tomb at the Arc of Triomphe monument, after his formal inauguration ceremony in Paris. / AFP PHOTO / POOL / Michel Euler

Il presidente Francese Emmanuel Macron si è recato a Londra per commemorare gli 80 anni dell’appello del 18 giugno del generale Charles De Gaulle, lanciato ai francesi attraverso i microfoni di Radio Londra.

Il generale De Gaulle arrivò a Londra il 17 giugno di 80 anni fa, ove ricevette subito l’aiuto di Winston Churchill.

Quando, il 18 giugno 1940, il generale De Gaulle si appellò alla Repubblica francese, latente sotto l’invasione tedesca, contro il nazifascismo, gettò le basi della resistenza francese.

Così, oggi, a Parigi, i caccia tricolori sorvoleranno i cieli della capitale per commemorare gli 80 anni del “connubio” Londra – Parigi, ovvero delle grandi democrazie capitalistiche contro la dittatura nazionalsocialista.

Per l’occasione dell’arrivo del capo di Stato Francese le autorità britanniche hanno rimosso i pannelli di protezione dalla statua di Winston Churchill, vandalizzata dagli antirazzisti rivoltosi dei BLM, in Parliament Square, definiti da Boris Johnson colpevoli di un atto “assurdo e vergognoso”. Boris Johnson, infatti, è stato anche biografo del premier britannico vincitore del nazifascismo nella Seconda Guerra Mondiale.

Il Presidente Francese è arrivato stamane nella capitale britannica, ove è stato accolto dal principe del Galles Carlo e dalla di lui consorte Camilla, nella residenza di Clarence House. Deposta una corona ai piedi della statua di Giorgio VI e della regina Elisabetta e di De Gaulle, Macron ha consegnato la Legion d’Onore alla città di Londra proferendo parole di riconoscenza infinita per la Repubblica Francese.  “La monarchia britannica” ha detto Macron “fu la culla della Repubblica Francese: Londra fu la culla della Francia libera, l’ultimo bastione della speranza nel momento in cui tutto sembrava perduto.”