Dopo il grave incidente avuto in una competizione di hand bike, ciclismo para olimpico, il campione Alex Zanardi sarebbe in prognosi riservata, ma in condizioni stabili.

A quattro giorni dall’incidente in handbike, le condizioni del campione paraolimpico Alex Zanardi restano stabili, ma gravi. Nel frattempo è stata aperta un’inchiesta nella quale l’unico indagato è l’autotrasportatore Marco Ciacci, 44 anni, indagato, in realtà solo per un “atto dovuto”: anche l’Osservatorio sulle vittime omicidi stradale tende, infatti, ad escludere ogni responsabilità dell’autista.

Verrà sentito il videomaker Alessandro Maestrini, che ha realizzato il filmato – in cui si vede l’incidente – già acquistato dagli investigatori; nei prossimi giorni è prevista inoltre una perizia sull’handbike di Zanardi, per accertare eventuali preesistenti guasti e l velocità cui il campione viaggiava, prima di affrontare la curva.

Il figlio di Alex, il giovane ventiduenne Nicolò, ha pubblicato su Instagram una foto in cui tiene la mano del padre ricoverato a l’ospedale “Le Scotte” di Siena. “Forza papà” recita il messaggio “ti aspetto”. Nicolò aveva tre anni quando Alex, allora campione automobilistico, perse le gambe al campionato Champ Car al Lausitzring in Germania dopo aver perso il controllo della vettura. Da allora divenne campione di paraciclismo.

Nel frattempo il Pontefice Francesco Bergoglio ha scritto una lettera per Alex Zanardi, nella quale prega per il campione più carismatico dello sport italiano (non solo paraolimpico, come, giustamente, la Gazzetta dello Sport riporta), nella quale prega per lui e per l’umanità sofferente. “Grazie per aver dato forza” gli dice il Pontefice “ a chi l’aveva perduta”.