del professor Davide Rossi

Varsavia – foto Pixabay

UN PRIMO TURNO DISASTROSO  Con piacere accolgo l’invito a commentare il primo turno – disastroso – delle presidenziali polacche. Il popolo ha scelto di mandare al ballottaggio un nazional – conservatore e un estremista liberal – liberista.

Domenica 12 luglio 2020 dunque la Polonia continuerà, come sempre, a chiedere soldi all’Unione Europea, a tenere i suoi cittadini in difficoltà con stipendi miserevoli in zloty, a servire supinamente ogni richiesta della NATO per fomentare l’odio e la potenziale aggressione contro la Russia. Il presidente uscente è il conservatore Andrzej Duda di Diritto e giustizia (Pis), domenica arrivato al 43%, l’antagonista è il sindaco di Varsavia, il liberista Rafał Trzaskowski al 30% con la Coalizione di civica di destra (Ko).

Identici nella sostanza, non nella forma e negli editoriali dei quotidiani italiani che cercano la pennellata ultracattolica per il primo, quella ambientalista per il secondo, l’amicizia con Trump dell’uno, quella con Biden dell’altro.

Magdalena Ogórek cinque anni fa ha rappresentato i socialdemocratici, fermandosi al 2,3%, questa volta il candidato è stato Robert Biedroń, promotore della campagna contro l’omofobia, la coalizione ha raccolto il 2,2%, tutto il resto son voti espressi a partiti a vario titolo di destra e liberisti, oltre al 13% di un personaggio televisivo che sosterrà il liberista, pareggiando gli sfidanti nella ricerca dei voti mancanti, anche se un considerevole 10% è andato a partiti di estrema destra e quindi ragionevolmente si riverserà su Duda.

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Eravamo in cerca di un commento “da sinistra” sulle elezioni polacche… e l’abbiamo trovato sulla pagina del professor Davide Rossi, intellettuale e propagandista comunista.

Si noti che Ticinolive, che è un portale aperto di destra democratica, si è sempre dichiarato avverso alla demonizzazione della Russia e del suo presidente Putin.