“Adoro questo ragazzo” avrebbe rivelato il Tycoon in merito al rapper

C’è un nuovo concorrente sul seggio presidenziale che fu di Washington e di Lincoln. È un rapper di successo, piuttosto violento, che al posto dei denti inferiori ha un’arcata di diamanti a forma di denti. Ha la pelle nera, sostiene Trump ed è contro lo strumentalismo del razzismo. 

Colpo di scena sullo sfondo della politica americana: alle presidenziali si candida il rapper Kayne West. Sul suo profilo Twitter, seguito da 30 milioni di followers, il rapper scrive “Ora dobbiamo realizzare la promessa dell’America fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti”. Poi lancia l’hashtag #2020Vision. Per la corsa lo sosterranno il miliardario Elon Musk, fondatore di Tesla e Space X, nonché della magnate e consorte Kim Kardashian.

Musicista di successo, 43 anni, carriera dal lontano 1996, con alle spalle ben 11 album musicali, milioni e milioni di vendite per ciascuno, ben sette premiazioni ai Grammy Awards, è anche produttore discografico e regista, sostiene di credere in Dio ma non nasconde la sua natura violenta. Tra le sue produzioni da regista e direttore creativo, si contano i Pornhub Awards: un evento di premiazione di video porno, provenienti dal sito web pornografico più popolare al mondo.

5 luglio 2020: Trump “approva” la candidatura di Kayne West

Nel 2008, all’aeroporto di Los Angeles, attacca due paparazzi, rimasti feriti in modo serio; agli MTV Awards del 2009 interrompe la vincitrice della serata, la giovane Taylor Swift, strappandole il microfono di mano per sostenere che la vittoria sarebbe dovuta andare a Beyoncé. Il gesto è plateale, (considerata la portata dell’evento degli MTV Awards per gli USA) a tal punto che anche Barack Obama interviene, criticando il gesto di Kayne il quale, alla fine, si scusa con Taylor: lo fa agli MTV Awards del 2015, in cui annuncia anche che si sarebbe candidato, per l’appunto, alle presidenziali del 2020: allora sembra uno scherzo, invece eccoci qua: è tutto vero. Kayne West sostiene Trump, e più volte ha indossato l’iconico cappellino rosso del MAGA (ovvero Make America Great Again, slogan di Trump), però, curiosamente, sostiene di ispirarsi alla politica di Bernie Sanders, (Senatore USA del Vermont), socialista.

Insomma, il giusto cocktail di capitalismo, pornografia, violenza, destra e sinistra commiste è servito: Kayne West è il perfetto americano, dalla pelle scura, giusto per introito del BLM, proprio riguardo quest’ultimo punto Kayne ritiene che il razzismo sia troppo sopravvalutato dagli USA. Ben chiare, poi, sono le sue ideologie: sostiene di essere contrario all’aborto legalizzato, al riconoscimento delle coppie LGBT, sostiene che l’omosessualità sia causata da abusi sessuali o attacchi demoniaci e, riguardo gli attacchi provenienti dalle comunità LGBT, sostiene di essere vittima di “eterofobia”. L’AIDS, dice, è un problema “africano” e non dell’intero pianeta, difende, infine – colpo di scena per gli iconoclasti dei BLM – la schiavitù nera dell’America.

Kayne ha, sembrerebbe, tutte le carte (e gli scandali) in regola per concorrere da presidente: il suo supporto a Trump lo ha più volte inimicato alla comunità afroamericana e lui cos’ha risposto? “Votare in base al colore della propria pelle è schiavitù mentale”.