Il Dipartimento di Stato americano ha ordinato a Pechino di chiudere entro venerdì il suo consolato generale a Houston, in Texas.

Confermata dalla portavoce del Dipartimento di Stato, Morgan Ortagus, la notizia dell’ordine della chiusura del consolato generale della Repubblica popolare cinese a Houston “al fine di proteggere la proprietà intellettuale americana e le informazioni private degli americani” ha già fatto il giro del mondo, suscitando non poche polemiche.

Pechino ha infatti parlato di “misura senza precedenti”, minacciando di applicare “contromisure” agli studenti americani soggiornanti a Pechino.

Pechino ribolle di collera e sta considerando di chiudere il consolato americano a Wuhan, la città focolaio del Covid19 che ora attanaglia il Texas, dopo aver flagellato gli USA. Inoltre, Pechino avverte gli studenti americani che lì soggiornano, a “stare in guardia” e ad “aspettarsi arresti e interrogatori”.

Successivamente alla notifica dell’ordine di chiusura della sede di Houston, come riporta il New York Times, è stato visto del fumo alzarsi da un cortile interno del consolato cinese: i dipendenti del consolato cinese avrebbero dato alle fiamme alcune, preziose documentazioni.

I vigli del fuoco e la polizia texana sono accorsi sul posto: è stato loro vietato l’ingresso dalle forze di polizia cinese, poiché il consolato è sotto l’autorità cinese.

Una cosa è certa: tra Trump e Xi Jinping la tensione è ora alle stelle. Poche ore prima dell’ordine, il Dipartimento di Giustizia americano aveva accusato due hacker cinesi di aver rubato segreti commerciali del valore di centinaia di milioni di dollari da società di tutto il mondo.