La città statunitense di Chicago ha vissuto una notte di disordini e sparatorie, tra domenica e lunedì. Due persone sono state ferite con colpi d’arma da fuoco e ben 100 individui sono stati arrestati dalla polizia. I disordini sono stati innescati da una sparatoria che ha avuto luogo nel quartiere di Englewood. Le forze dell’ordine erano intervenute dietro alla segnalazione di un uomo armato, già noto per violenza domestica. L’individuo, un ragazzo di 20anni, ha sparato agli agenti quando sono intervenuti ed è stato a sua volta ferito in modo grave. L’episodio ha provocato qualche iniziale reazione, alimentata poi dai social network dove diverse persone si sono messe d’accordo per organizzare dei saccheggi nei quartieri shopping più famosi della città, come il Magnificent Mile, lasciando dietro di sé vetri in frantumi e vetrine deserte.

Si tratta della seconda ondata di saccheggi di quest’estate, che ha costretto i negozianti a rivolgersi alle assicurazioni per cercare di minimizzare i danni. La sindaca Lori Lightfoot ha difeso gli agenti di polizia e ha accusato i pubblici ministeri per essere stati troppo permIssivi con i saccheggiatori che hanno agito la volta  precedente, preparando così un terreno fertile per episodi di questo tipo. “Non avete nessun diritto di distruggere la proprietà altrui. Vi verremo a prendere, non mi importa quale sia la giustificazione per tutto questo: non c’è una giustificazione” ha dichiarato Lightfoot.

La famiglia del ragazzo ferito nella prima sparatoria ha negato che avesse una pistola, ma finora il Civilian Office of Police Accountability, ovvero l’agenzia che indaga sull’operato della polizia, ha confermato che il 20enne è stato il primo a sparare. Le voci sulla sparatoria, e qualche episodio di disinformazione ha scatenato la folla. La sindaca ci ha tenuto a specificare che i saccheggi non si sono svolti nell’ambito di una manifestazione pacifica, come era avvenuto la prima volta, poco dopo la morte di George Floyd. “I criminali sono scesi in piazza con la certezza che non ci sarebbero state conseguenze per le loro azioni” ha dichiarato il sovrintendente David Brown.