Organizzata dalla Querdenken 711, a Berlino si è tenuta un’immensa manifestazione contro le misure anti Covid 19, con blocchi di strade e sit – in. Si è verificato un arresto (di una persona che aveva lanciato una bottiglia) e alcuni piccoli incendi di bassa (fortunatamente) gravità.

A Schiffbauerdann si è tenuto un sit-in di una quarantina di persone  un blocco in Universitaetsstrasse. In seguito, circa un migliaio di persone riunite sul viale dell’Unter den Linden a Berlino hanno fatto sentire la loro voce con slogan che ricordavano anche le proteste antecedenti alla demolizione del muro nell’89.

Le proteste non si fermano nemmeno a Londra, dove migliaia di manifestanti contro il lockdown si sono riuniti a Trafalgar Square per protestare contro le restrizioni; ma tra le città protestanti si annoverano anche altre importanti capitali come Zurigo e Madrid.

La gente è stanca di stare in quarantena, di sopportare l’obbligo di indossare la mascherina, e scende in piazza al forse anacronistico grido di “Libertà”. Anacronistico? La libertà è atemporale e sacrosanto diritto. Ma se da un lato il numero dei contagi scende e la curva si abbassa, dall’altro il Covid miete ancora alcune vittime. Importante da considerare è anche il “complottismo”, fenomeno sociale trascinante le masse, che ha portato a Londra le persone a indossare la maschera di Guy Fawkes di “V per vendetta”. Vendetta contro?