Si sono concluse le votazioni federali del 27 settembre. I risultati del canton Ticino sono ora disponibili. Per quanto riguarda l’oggetto in votazione più discusso, ovvero l’iniziativa popolare dell’UDC per una migrazione più moderata, in Ticino ha riscosso successo guadagnando il 53% dei consensi. Stando però risultati che arrivano dal resto della Svizzera, i Cantoni non decideranno in autonomia quali stranieri accettare, gli unici cantoni ad aver votato a favore sono Ticino, Svitto, Glarona e Appenzello Interno.

Il sindacato UNIA si dice molto soddisfatto dell’esito federale della votazione sull’iniziativa UDC. ‘E una vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori” si legge in un comunicato stampa. “L’iniziativa per la disdetta conteneva un attacco a tutti i lavoratori e ai loro diritti. Mirava a sostituire la libera circolazione delle persone con un sistema di contingenti discriminatorio e in tal modo a indebolire i diritti di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della Svizzera”.

Per quanto riguarda la legge sulla caccia, che avrebbe dovuto permettere di regolare la popolazione dei lupi, è stata accettata nel nostro cantone con il 51.5% dei favorevoli. Secondo le ultime proiezioni dell’Istituto Gfs.Bern a livello federale il no sembra prevalere (e ha prevalso). I cantoni che per ora hanno accettato la legge figurano il Ticino, l’Appenzello Interno, Grigioni e Glarona mentre è stata fermamente respinta da Scaiffusa (63.3%) e Basilea Campagna (57.36%).

Il terzo oggetto in votazione, ovvero quello riguardante le deduzioni fiscali per i figli, è stato approvato in Ticino con il 52.1% di favorevoli. È stato bocciato invece a Lucera, Neuchâtel, Appenzello Interno Sciaffusa e molti altri cantoni. La decisione del Ticino pare dunque essere in controtendenza, come anche nel caso dell’iniziativa UDC.

Il Ticino ha inoltre approvato con il 67.3% di favorevoli il congedo paternità di due settimane, ovvero 10 giorni lavorativi. Il congedo è stato promosso anche a Ginevra, Sciaffusa, Lucerna, Neuchâtel, Basilea Città e Campagna, Obvaldo e Nidvaldo. Respinto invece a Svitto, Uri e Appenzello Interno.

Infine l’ultimo oggetto in votazione, ovvero l’acquisto dei nuovi aerei da combattimento è stato respinto in Ticino con il 52.8% contrari. L’acquisto è stato bocciato anche da Ginevra e Basilea Città e Campagna mentre è stato promosso da Uri e Obvaldo e Nidvaldo.  Per ora il risultato è in bilico e i Verdi si dicono entusiasti in quanto i sondaggi propendevano più per un sì: “La gente vuole che si investa dove è necessario, soprattutto nella lotta contro la crisi climatica” ha osservato la consigliera nazionale  Regula Rytz. Nota. Con uno scarto minuscolo di 8600 voti l’acquisto degli aerei è stato approvato.