Sono passati solo un paio di giorni da quando è stato reso noto che il presidente Donald Trump e la First Lady Melania sono risultati positivi al Covid-19. Da allora speculazioni e informazioni contrastanti sulla salute dell’inquilino della Casa Bianca si sono diffuse sui media. Venerdì sera il presidente avrebbe mostrato i primi sintomi della malattia ed è stato ricoverato in un ospedale del Maryland, il Walter Reed.
Nel corso di una conferenza davanti al citato ospedale i medici che si sono occupati del presidente hanno fornito informazioni che hanno creato non poca confusione. Hanno detto che Trump sta bene, che non presenta febbre e che la situazione non è preoccupante. Non hanno risposto invece a domande sulla somministrazione dell’ossigeno e su quando siano comparsi i primi sintomi. Il medico del presidente, Sean Conley, ha tuttavia dichiarato che la diagnosi di positività è stata fatta 72 ore prima, ovvero mercoledì. Se questo fosse vero significherebbe che Trump ha partecipato a numerosi eventi ed è entrato in contatto con diverse persone sapendo di essere positivo e non rispettando comunque alcune regole fondamentali come indossare la mascherina. Le dichiarazioni tuttavia sono state immediatamente smentite dalla Casa Bianca che ha sottolineato che Conley si era sbagliato sui tempi e Conley stesso ha confermato questa versione.
Informazioni diverse sono invece state fornite poco dopo dal capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows, che ha contraddetto quanto riferito dai medici del Walter Reed: “Le condizioni del presidente nelle ultime 24 ore sono state molto preoccupanti, e le prossime 48 ore saranno fondamentali per le sue cure. Non siamo ancora sulla strada di un pieno recupero”. La dichiarazione non ha fatto altro che aggiungere incertezza ad una situazione già molto confusa.
Nel tentativo di mettere fine al caos, il presidente in persona ha diffuso su Twitter un video in cui ha rassicurato il paese: “Sono venuto al Walter Reed perché non mi sentivo tanto bene, ma ora mi sento molto meglio e penso di tornare presto per proseguire la campagna elettorale ma il vero test sarà nei prossimi giorni. Le terapie che sto assumendo e altre che arriveranno sono miracolose. Comincio a sentirmi bene, credo che il vero test sarà nei prossimi giorni, vedrò cosa succederà nei prossimi due giorni”.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 3, 2020
A sottolineare il fatto che le sue condizioni non sono critiche il fatto che Donald Trump continua la sua campagna elettorale, ma via Twitter. Inevitabilmente, a un solo mese dal voto, la strategia e la campagna di Trump dovrà subire modifiche ed adeguarsi alle norme imposte dalla quarantena. Dibattiti come quello di qualche giorno fa non sono più possibili ma qualcuno ha già avanzato la proposta di farli in remoto. Lo stratega democratico Andrew Feldman ha commentato: “Questo è il peggior incubo che si materializza per il presidente che aveva fatto tutto il possibile per spostare il fulcro dell’attenzione dalla pandemia”.