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Intervenendo a Matrioska l’avvocato Renzo Galfetti ha avanzato la sua proposta per “risolvere” – per prudenza applichiamo le virgolette – la situazione di alta conflittualità esplosa all’improvviso nel mondo della giustizia ticinese (non la riassumiamo perché nota a tutti).

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Galfetti propone: 

— Rinvio delle nomine (riservate al Gran Consiglio)

— Riforma strutturale della Procura, entro 1 anno

— Tutti i procuratori restano in carica, compresi i cinque “bocciati”

* * *

Complementi ed osservazioni personali

— Riguardo ai 5 bocciati Galfetti ha detto: “ne conosco personalmente 4 e sono IDONEI”.

— Galfetti è troppo esperto e troppo intelligente per non comprendere che la sua proposta di mantenere i cinque in carica suona per lo meno imbarazzante. L’obiezione della maggior parte delle persone (anche semplici) sarebbe questa: “con quale autorità si troverebbero ad operare?”

— (a Marco Bazzi, giornalista e conduttore assai quotato) Il “panel” da te composto constava di: Renzo Galfetti, Boris Bignasca, Natalia Ferrara, Andrea Manna (giornalista). Sembravano tutti più o meno d’accordo e questo è un punto debole. Nessuno sosteneva la decisione del Consiglio della magistratura, erano tutti impegnati al “contrattacco”. Boris furbesco e divagante, Natalia fortemente empatica (ma un po’ meno profilata), Manna sconcertato e “scandalizzato”. Il giudice Ermani è intervenuto “in remoto” con un sonoro difettoso e immagini non ben inquadrate. Svantaggiato.

— La battaglia, s’intende, continua accanita e sono prevedibili sviluppi a breve termine. 

— Per il mese di ottobre ho esaurito la mia ora di televisione. Grazie Marco!

NOTA FINALE. Il Consiglio della magistratura, decidendo ieri, ha negato la visione degli atti alla Commissione giustizia del Gran Consiglio.