C’è una grande marcia, su Washington. È quella dei sostenitori di Donald Trump, che in diverse centinaia di migliaia sono scese in strada per sostenere il “loro” Presidente nella battaglia legale da questi intrapresa per sondare se Biden abbia vinto o no con la frode.

In un’America letteralmente spaccata a metà, i sostenitori hanno intrapreso una lunga protesta per dar voce alle proprie idee.

Nella notte ci sono stati tafferugli, poiché gli oppositori di Trump hanno attaccato i manifestanti repubblicani, tra cui erano anche i Proud Boys, gruppo di estrema destra, che ha sfilato armato.

“La feccia della sinistra radicale Antifa” ha Twittato il Presidente uscente “è stata respinta facilmente oggi dalla grande manifestazione del MAGA (Make America Great Again, celeberrimo slogan di Trump n.d.r) ed è successivamente tornata nella notte, dopo che il 99 per cento dei dimostranti erano andati via, con l’obiettivo di attaccare anziani e famiglie”.

Trump ha dunque puntato il dito contro la sindaca del Distretto di Columbia, la democratica Muriel Bowser, mentre la polizia, intervenuta, ha arrestato 20 persone da ambo i lati.

I manifestanti Pro Trump hanno sfilato al grido di “four more years” e Trump ha twittato “vinceremo!”.