Il ForumAlternativo Lugano è una forza di opposizione concreta e pragmatica. E in quanto tale, si batte per una città vivibile, a misura d’uomo e di donna. Una città in cui le famiglie possono crescere i loro figli. Una città attenta alla convivenza tra le varie generazioni, dai giovani agli anziani. Una città che non scarica sempre i sacrifici sulle cittadine e i cittadini, ma che ha il coraggio di implementare le soluzioni alternative necessarie.

Sappiamo, purtroppo, che la politica comunale va spesso di pari passo con il siparietto delle ripartizioni: qualcuno ogni tanto accende il megafono e sbraita lo scandalo, e intanto dietro le quinte si fanno accordi, si firmano contratti, e tutti amici come prima. La questione dell’autogestione è li da vedere: a parole c’è chi si smarca, ma nei fatti tutti seguono la linea decisa dal Municipio***. Ed è così con quasi tutti i progetti alternativi che vengono proposti.

Non abbiamo nessuna intenzione di fare i portaborse per municipali che non sanno compiere atti di rottura e di fatto sono conniventi con una maggioranza borghese e populista.

Preso atto della decisione dei Verdi di Lugano di fare una lista comune con il PS, ci vien da dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Da parte nostra, auspicavamo di ripetere il successo ottenuto l’anno scorso dalla lista Verdi e Sinistra alternativa, ma altre logiche hanno purtroppo finito per prevalere. Ora saremo liberi di portare avanti idee e soluzioni ambientali che siano sostenibili per tutta la popolazione e che tengano conto di tutti i quartieri della città – perché Lugano non termina in via Balestra!

Le soluzioni per la Lugano che vogliamo non mancano: un’azione sociale pragmatica e vicina ai bisogni dei cittadini, una pianificazione che permetta alle piccole attività commerciali e artigianali di prosperare, la convivenza di tutte le mobilità, con una rete di posteggi esterni e mezzi a ciclo continuo e/o taxibus.

E ancora: costruzione di spazi d’incontro e di utilizzo pubblico, rive pubbliche, assi verdi di transito, asili e spazi custoditi per gli alunni di elementari e medie con dopo-scuola sicuri e propositivi, infrastrutture sportive popolari,…

Per non parlare del recupero di aree dismesse. Il Monte Brè, per esempio, è di proprietà in buona parte della città: si potrebbe considerare il recupero di straordinari muri a secco per riprendere quell’agricoltura di sussistenza che foraggiava i mercati di Lugano, unendo il recupero storico con l’offerta di orti comunali per la popolazione.

E di proposte se ne potrebbero citare ancora parecchie, come la trasformazione dell’Ospedale italiano in un grande poliambulatorio pubblico, con un pronto soccorso diurno per casi leggeri, e l’istituzione di un vero pronto soccorso di classe A rivisto e riorganizzato al Civico!

Abbiamo tanti argomenti su cui lavorare. Non sarà difficile differenziarsi da certa politica “fashion” e patinata, fatta di compromessi e convivenze. Preferiamo essere concreti e propositivi: le soluzioni attuabili in tempi brevi non mancano, un’altra Lugano è possibile!

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Nota. *** Ci permettiamo di interloquire per manifestare un’obiezione. Secondo noi la “linea decisa dal Municipio” è… tutt’altro che decisa! È una linea che sembra votata all’esitazione perenne.