Il risultato di misura è la fattura per l’accondiscendenza a sinistra (titolo originale)

Il risultato di misura delle votazioni è un campanello d’allarme per le associazioni economiche e per i partiti di centro: devono finalmente schierarsi chiaramente contro i rossoverdi, distanziandosi dal loro socialismo ridistributivo.

UDC Svizzera si rallegra per il rigetto delle iniziative dell’estrema sinistra «Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico» e «Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente». Le cittadine e i cittadini hanno così scongiurato gravi danni alle imprese svizzere e agli istituti di previdenza. Del fatto che il risultato sia stato di misura, sono corresponsabili alcune associazioni economiche, prima fra tutti Economiesuisse: questa è la fattura che paghiamo perché non osano distanziarsi con coraggio dai rossoverdi.

L’iniziativa per aziende responsabili, lanciata contro l’economia da organizzazioni di sinistra per i diritti dell’uomo e per l’ambiente, avrebbe danneggiato gravemente la piazza industriale svizzera e messo a rischio posti di lavoro. Perché l’accettazione di questa iniziativa avrebbe portato a un’ondata di azioni legali contro le aziende svizzere, orchestrata da enti umanitari. L’UDC è sollevata, che la maggioranza delle cittadine e dei cittadini svizzeri non si sia lasciata ricattare moralmente dagli iniziativisti.
Il risultato di misura è tuttavia preoccupante. Esso indica che in Svizzera è sorto un clima di generale ostilità nei confronti dell’economia. Questo è guidato, tramite resoconti mediatici unilaterali, da ONG alimentate con milioni di denaro dei contribuenti e da organizzazioni lobbistiche a favore del clima.
Corresponsabili di questo atteggiamento sono però anche certe organizzazioni economiche che si lasciano prendere per il naso dal mainstream ecologista e non si accorgono che, sotto una pennellata di verde, si cela la vecchia politica di ridistribuzione socialista.

L’Unione degli imprenditori ed Economiesuisse a letto con Operazione Libero

L’Unione degli imprenditori si lascia sfruttare – come ora di nuovo con i programmi di ridistribuzione nella previdenza professionale. Un’immagine analoga si nota presso Economiesuisse: l’associazione economica mantello non si distanzia chiaramente da una legge sul CO2 che non porta nulla, se non costi elevati e regolamentazioni per l’economia e per i cittadini. Anche in materia di integrazione nell’UE e di immigrazione incontrollata, entrambe le associazioni preferiscono andare a letto con Operazione Libero, invece di cercare, assieme alla maggiore forza borghese, delle soluzioni negli interessi dell’economia svizzera, delle Svizzere e degli Svizzeri.

Anche i partiti di centro sono corresponsabili di questo risultato. In particolare, l’(ancora) PPD è apparso molto inconsistente. Molti rappresentanti del partito, anche di spicco, si sono schierati a favore dell’antieconomica iniziativa per aziende responsabili.

Questo risultato della votazione deve essere un campanello d’allarme per le associazioni economiche e per il centro borghese. Devono richiamarsi ai loro valori liberali e assumere in futuro una chiara posizione contro i rossoverdi.

UDC nazionale e UDC Ticino

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Tirare un sospiro di sollievo. Espressione assai banale ma calzante. Come aveva ragione Alex Farinelli (PLR) quando mi diceva “se proprio va male ci salveranno i Cantoni”. Parole sante. Ma la votazione è stata men che mediocre e molto preoccupante. La Svizzera sembra dirigersi a sinistra e la destra sta vivendo anni grami. (Quasi tutte le persone straniere, che hanno un’immagine-cliché della Svizzera – grandi banche e orologi a cucù – la pensano un paese “di destra”. Poverini, se sapessero!)

Intendiamoci, la politica è un pendolo, va avanti e indietro oscillando, senza regolarità, tra Campidoglio e rupe Tarpea.

Uri, Svitto e Untervaldo, Appenzello Interno ed Esterno, Dio vi benedica, ci avete salvati! E noi che (talvolta) vi chiamiamo “crucchi”… Non lo faremo più!

Dick Marty ha mancato di poco il coronamento della sua carriera politica, e quasi quasi mi dispiace per lui. Ha lavorato come un castoro e, in fondo, meritava addirittura di vincere. Ma Appenzello Interno (con altri piccolini) lo ha bloccato in extremis. L’inenarrabile Dick (se ho letto bene) ha speso 13 milioni e mezzo di franchi. Non è un pacchetto di noccioline.

I grandi potentati economici si sono comportati bene? Ah , domandatelo a Chiesa e Marchesi, senza dubbio vi risponderanno.

Il Ticino ha votato bene? Sì, come Dick Marty.

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ADDENDUM (ore 22)  Ho trovato sulla pagina del politologo Nenad Stojanovic la seguente tabella, che mi ha lasciato di stucco.