Il ministro degli esteri italiano Luigi di Maio ha annunciato in un post su Facebook la possibilità che l’imprenditore Chico Forti torni in Italia dopo 20 anni passati in una prigione statunitense. Chico Forti era un produttore che nel 1998 era stato accusato di omicidio premeditato dell’imprenditore australiano Dale Pike. I due si erano incontrati in un aeroporto 24 ore prima della morte di Pike e Forti risultava essere uno dei suoi ultimi contatti. Il cadavere di Pike era stato ritrovato su una spiaggia in Florida e due anni dopo Forti era stato condannato all’ergastolo che sta scontando in una prigione di massima sicurezza nei pressi di Miami.

Forti si è sempre dichiarato innocente, vittima di un clamoroso errore giudiziario e un processo approssimativo. La sua battaglia legale per ottenere giustizia è durata per anni nel corso dei quali voleva ottenere almeno il diritto di tornare in patria, in Italia. Il caso divenne presto anche politico con numerosi personaggi di spicco che hanno cercato di dimostrare l’innocenza di Forti. Ora di Maio ha annunciato che l’uomo finalmente sarà rimpatriato: “Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Il Governatore della Florida ha infatti accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia. Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico. Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti, che potrà finalmente fare ritorno nel suo Paese vicino ai suoi cari”.

Chico Forti, imprenditore trentino, ha avuto una vita molto variegata prima di finire in prigione. È stato un campione di surf, partecipando anche a un campionato mondiale nel 1985, ha vinto il quiz televisivo Telemike guadagnando diversi milioni ed è stato a lungo anche produttore di documentari dedicati allo sport. Con i soldi della vincita si era trasferito negli USA dove si è sposato e ha avuto dei figli. Ora è felice di aver ottenuto il risultato che sperava: “Ho passato vent’anni in catene per un delitto che non ho commesso. Ciò che voglio è tornare in Italia, vivere il resto della mia vita da libero cittadino” ha dichiarato l’uomo.