Alle 9,30 del 25 dicembre 2020, in Italia è giunto (scortato) il furgone con il vaccino antiCovid. Le dosi, dopo essere arrivate nell’ospedale capitolino Spallanzani,saranno distribuite in tutta Italia. Da domani scatterà il “Vax Day” in tutta Europa, e secondo la Von der Leyen: “si volta pagina”.

Arrivato alla frontiera del Brennero con le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all’Italia, il furgone, scortato dalle auto dei Carabinieri, è arrivato alle 11.20 allo Spallanzani di Roma.

Una parte delle 9.750 dosi dei vaccini Pfizer sarà trasportata all’hub nazionale di Pratica di Mare, , dove saranno poi smistate e inviate in tutta Italia, tramite ben 5 aerei.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen zcrive su Twitter che “stiamo iniziando a voltare pagina in un anno difficile. Il vaccino è stato consegnato. La vaccinazione inizierà domani nell’Ue”.

Il vaccino resterà allo Spallanzani per 10 giorni nel ghiaccio secco a -70 gradi centigradi, secondo le istruzioni per il trasporto e lo stoccaggio sono state fornite dalla Pfizer: l’azienda farmaceutica utilizzerà «sensori termici abilitati al Gps con una torre di controllo che seguirà la posizione e la temperatura di ogni spedizione di vaccini attraverso i loro percorsi prestabiliti per prevenire in modo proattivo le deviazioni indesiderate e di agire prima che si verifichino».

Il vaccino si conserverà sino a 30 giorni, purché i contenitori isotermici siano riempiti di ghiaccio secco ogni 5 giorni, conservandosi tra i 2 e gli 8 gradi centigradi.

Come verrà distribuito il vaccino Covid in Italia: oggi, 26 dicembre, il vaccino verrà trasferito negli ospedali: dopo la consegna allo Spallanzani la fornitura di vaccini sarà infatti distribuita in tutta Italia, previa l’impiego di 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) per il trasporto, come stabilito dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, mentre la restante parte sarà trasferita con 60 autoveicoli e circa 250 militari.

Un dispiegamento immane di forze e risorse umane, poi, il 27 dicembre, si comincerà con il “V-Day”. Ricorda forse parossisticamente lo sbarco in Normandia, la sigla che è stata scelta per la monumentale campagna di vaccinazione. Dalle ore 8,00 di domani, 27 dicembre 2020, all’ Ospedale Spallanzani, la prima ad essere vaccinata sarà Claudia Alivernini, 29 anni, infermiera in servizio presso il reparto di malattie infettive. «Vaccinarsi è un atto d’amore e di responsabilità nei confronti della collettività. Con orgoglio rappresento tutti gli operatori sanitari che come me sono stati in prima linea durante questa pandemia», ha dichiarato la giovane donna.

Un’altra donna, sarà la prima in Lombardia al Niguarda: è Adele Gelfo, da 30 anni operatrice socio-sanitaria e da marzo scorso nei reparti Covid. Seguirà Annalisa Malara, l’anestesista che aveva scoperto il paziente 1 (che era Mattia Maestri all’ospedale di Codogno). Infine, i professori Alberto Zangrillo e Massimo Galli.

Il governo assicura che a fine gennaio dovrebbe partire la seconda fase: «appena saranno disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale» ha dichiarato il ministro Guerini.

L’hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà l’Aeroporto di Pratica di Mare: da qui partiranno le dosi con l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e più di 360 autoveicoli.

Domenico Arcuri, il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, prevede che il piano duri fino all’autunno 2021: «Tra la prossima estate e l’autunno saranno vaccinati tutti gli italiani che lo vorranno. Io non ho mai detto che il vaccino è obbligatorio. Dico che in Italia è gratuito ma non obbligatorio.» ha chiarito.