I tecnici della società A2A che si occupa del servizio idrico della città di Brescia, mentre conducevano degli scavi per la rete fognaria di via Milano a Brescia hanno rivenuto sorprendenti resti romani, come riporta il Comune di Brescia.

I resti sono davvero sensazionali nonché inaspettati: tre cippi miliari in pietra con lunghe iscrizioni incise con titolatura imperiale, su uno dei quali l’indicazione del numerale II sta a significare le due miglia, ovvero 2,8 km che separerebbero il luogo del ritrovamento dall’antico foro de dal Capitolium della città: a riprova dell’esatta locazione in cui il cippo era ed è stato per tutti questi secoli (poco meno di venti). Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, ha contattato Francesca Morandini, responsabile del Servizio collezioni e aree archeologiche presso i Musei Civici d’Arte e Storia di Brescia, riferendo anche che le prime ad essere rinvenute sono state le pietre miliari

Nella foto, il Capitolium di Brescia

E poi, ancora, un’ara con iscrizione onoraria, e una colonna alta due metri e mezzo. Dai materiali si dedurrebbe che i resti risalgano all’epoca di Diocleziano; i preziosi e imponenti oggetti sono stati recuperati affidati alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia. Qui saranno ispezionati, studiati e restaurati, sotto la direzione scientifica di Serena Solano, funzionario archeologo della soprintendenza bresciana.

Il ritrovamento, tuttavia, è meno sorprendente di quanto sembri: alla soprintendenza era nota l’area archeologica, tant’è che coordinava già, sul cantiere, un presidio archeologico.

Il vicesindaco Laura Castelletti ha commentato che il “ rinvenimento [è] molto importante per la nostra città” aggiungendo che “la Soprintendenza Archelogica si occuperà quanto prima dello studio e della valorizzazione di questo importante rinvenimento. Bellissimo sarebbe esporre le iscrizioni vicino a dove sono state trovate oppure accoglierle nelle sale del museo di Santa Giulia, proprio nella sezione romana, ora in fase di allestimento”.