In Norvegia si indaga sul caso di 23 anziani morti poco tempo dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid-19 prodotto dalla Pfizer-BioNtech. In una nota, l’agenzia del farmaco della Norvegia ha comunicato che “reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani”.

Si trattava insomma di persone in condizioni di salute estremamente precarie e per questa la Norwegian Medicines Agency (NOMA) ha sottolineato che la somministrazione del vaccino potrebbe non essere adatta a persone che versano già in condizioni gravi. “Per coloro con grave fragilità, anche gli effetti collaterali relativamente lievi dei vaccini possono avere gravi conseguenze. Per coloro che hanno comunque una vita residua molto breve, il beneficio del vaccino può essere marginale o irrilevante”. Nessuna preoccupazione invece per le persone giovani e in buona salute.

Su 13 persone decedute è stata eseguita un’autopsia e non si esclude che effettivamente i lievi effetti collaterali provocati dal vaccino potrebbero aver aggravato lo stato di salute di persone già deboli : “Non siamo preoccupati, perché i casi sono stati veramente rari, ma chiederemo ai medici di condurre una valutazione extra, quando si trovano di fronte a questo tipo di pazienti” ha dichiarato il direttore di NOMA Steinar Madsen. D’ora in poi i medici sono infatti invitati a valutare i rischi e i benefici del vaccino, eventualmente anche con i famigliari del malato.

È arrivato qualche commento scettico dall’Italia, dove l’immunologo Andrea Cossarizza ha dichairato che “negli anziani la risposta immunitaria dell’organismo a uno stimolo, compresi i vaccini, è in genere meno efficace che nei giovani, e quindi l’ultima cosa che mi aspetterei è una reazione eccessiva che ne causi la morte”. Si pongono inoltre anche problemi di questione etica, alcuni medici ritengono discutibile l’idea di negare il vaccino a dei pazienti solo perché affetti da altre patologie.

Ora Pfizer e BioNTech stanno collaborando con le autorità norvegesi per scoprire cosa possa essere successo. In ogni caso, secondo Pfizer  il numero degli incidenti non supera le aspettative e pertanto non risulta allarmante.