Circolo Battaglini e PLR Lugano 
Giovedì 28 gennaio 2021, alle ore 18:30
pagina PLR Sezione Lugano

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Il 20.01.2021 Joe Biden giurava come 46° Presidente degli Stati Uniti d’America.
Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo Presidente USA per ricucire e ricostruire il paese? Un paese duramente colpito dalla pandemia, dalle diseguaglianze sociali, schiacciato dal debito pubblico più alto della storia, dal crollo del PIL, dalla disoccupazione galoppante…. Come pensa di uscirne? Su quali assi punta? Che cambiamenti ci si attende nella sua politica estera?

Trump, come alcune destre populiste in generale, hanno colto il reale malessere di una parte della popolazione, ma di soluzioni concrete se ne sono viste poche, se non a favore proprio o comunque di quella classe di cui fanno parte. Perché il resto della politica non ha saputo reagire, proponendosi diversamente? Non solo in America, ma anche dalle nostre parti i partiti e movimenti liberali faticano a trovare la giusta matrice per farsi ascoltare dalla gente, pur avendo visioni che difendono la dignità e i diritti umani (comprensivo di tutti i diritti, alla vita, al lavoro, di parola, di impresa, ecc.).

Questi, alcuni temi che verranno affrontati nella chiacchierata fra la Presidente del Circolo Battaglini, Morena Ferrari Gamba, e il giornalista Alan Friedman.

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Segnaliamo questo evento culturale di notevole interesse. Alan Friedman è un giornalista molto conosciuto, particolarmente in Italia, oggi più che mai al centro della scena. Pochi non sapevano chi fosse, ma adesso lo sanno.

Nato a New York, 65 anni, giornalista, scrittore e conduttore televisivo; ha collaborato con Jimmy Carter e ha lavorato a Londra per il Financial Times. Conduttore di programmi Rai. Acerrimo avversario del presidente Trump, dopo la caduta del Tycoon si trova oggi in uno stato di grazia e in una condizione trionfale.

Friedman, sollecitato dalle domande della presidente Ferrari Gamba, non mancherà di demolire l’opera malefica del presidente caduto e, nel contempo, di fornire indicazioni decisive al fine di ricostruire un Paese che, ricordiamo, è la più grande Democrazia del pianeta.

Ticinolive non mancherà di seguire l’evento.